Bibite zero, gli effetti collaterali sull’organismo

Anche le bibite zero hanno degli effetti collaterali sull’organismo: quando consumiamo questa tipologia di bevanda, dobbiamo ricordare che limitarsi nell’assunzione e non abusarne è sempre la migliore strada da intraprendere e a prescindere dal fatto che stiamo seguendo una dieta ipocalorica o meno nella vita di tutti i giorni.

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Anche bibite zero pericolose se in eccesso

Le bibite zero stanno riscontrando un enorme successo tra la popolazione perché, al pari dei cibi light, vengono considerate una alternativa più salutare da consumare: in realtà un consumo eccessivo ha la capacità di influire negativamente sulla salute, non solo a lungo termine ma anche a breve termine. Il primo degli effetti indesiderati è legato alla salute dell’intestino, vitale anche per il nostro sistema immunitario. Alcuni studi condotti a riguardo indicano che  i dolcificanti artificiali che vengono usati nelle bibite dietetiche possono attaccare i batteri buoni intestinali. In caso di uso eccessivo di saccarina, è stata riscontrata una alterazione della gestione della glicemia e uno squilibrio del microbioma in più del 50% dei consumatori.

Sebbene non sembri a un primo sguardo, anche le bibite light e zero danneggiano lo smalto dei denti, soprattutto se si bevono in quantità eccessive: in questo caso non è lo zucchero a creare problemi ma la loro acidità. E soprattutto, sempre a causa dell’aspartame utilizzato, queste bevande in alcune persone potrebbero essere causa di mal di testa soprattutto se il consumo non si limita a un paio di bicchieri al giorno. Secondo gli studiosi dipende dai dolcificanti artificiali che vengono utilizzati. Lo stesso problema è possibile riscontrarlo a causa delle dosi di caffeina, spesso contenute all’interno di questa tipologia di bevanda.

Attenzione anche alla salute delle ossa

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Tra i problemi più gravi che il consumo eccessivo di bibite zero può causare vi è quello di agire in maniera negativa sulla densità delle ossa e la loro salute generale e questo può avvenire perché sono diverse le sostanze contenute in queste formulazioni che possono risultare “pericolose“: a partire dalla caffeina fino ad arrivare all’acido fosforico. Una ricerca condotta su 17 mila persone ha mostrato in passato che coloro che consumavano regolarmente bevande analcoliche di diverso tipo presentavano un maggiore rischio di fratture.

E infine, ma non per importanza, secondo alcuni studi i dolcificanti artificiali presenti nelle bibite dietetiche possono avere lo stesso effetto dello zucchero normale  sul cervello, favorendo l’aumento dell’appetito e quindi portare a un maggiore consumo di cibo. Il consiglio è quindi quello di consumare queste bevande con moderazione seguendo una dieta bilanciata.

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