In estate, mentre il caldo afoso impazza sia in città che al mare, è normale cercare refrigerio in una bibita fresca; da un recente sondaggio è emerso che le bibite più bevute sono quelle gassate al gusto cola, caratterizzate dal colore scuro e dal gusto aromatico e lievemente acidulo.
Molti pensano che queste bevande possiedano proprietà terapeutiche, ovvero che siano utili per combattere il mal di testa o che facilitino la digestione; in realtà queste proprietà non sono mai state dimostrate da studi scientifici. Al contrario, uno studio clinico retrospettivo condotto nei primi anni ’80 nel Nord Carolina e pubblicato nel 2007 nella rivista Epidemiology, ha evidenziato il collegamento tra consumo eccessivo di cola e sviluppo di alcune patologie renali.
Nello specifico, lo studio ha mostrato come la presenza di alcune sostanze usate per preparare le bevande al gusto cola sia decisiva nell’insorgere di disfunzioni legate ai calcoli renali. Lo studio è stato condotto su un campione di volontari di entrambi i sessi e di diverse fasce d’età; una parte di essi beveva più di mezzo litro di cola al giorno, mentre gli altri assumevano altre bevande.
Grazie ad analisi cliniche è emerso che il gruppo che faceva uso abituale di cola era più soggetto dell’altro all’insorgenza di patologie renali, e soprattutto allo sviluppo di calcolosi.
In particolare, è una sostanza presente in queste bevande a base di cola ad essere sotto accusa, e cioè l’acido fosforico, che è stato individuato come il diretto responsabile della formazione di calcoli all’interno delle vie urinarie, ovviamente se assunto in grandi quantità. Le altre sostanze contenute in queste bevande, come dolcificanti e acido carbonico, non sembrano invece legate allo sviluppo di patologie renali.
Ricapitolando, senza creare allarmismi nei confronti delle bevande a base di cola, bisogna sapere che un consumo eccessivo può provocare problemi ai reni; per consumo eccessivo si intende più di mezzo litro al giorno, una quantità che va oltre la classica lattina di cola bevuta in spiaggia o come refrigerio in una giornata afosa.