Tonificano, divertono e aiutano a stare all’aria aperta in compagnia: le versioni vacanziere della pallavolo, il beach e il sand volley sono sport che possono essere praticati da tutti e a qualsiasi livello. Il movimento, oltre che a modellare il corpo, aiuta anche a trovare il proprio equilibrio psicologico e la giusta autostima, che permettono di accettarsi e di piacere prima di tutto a se stesse.
La pallavolo, giocata sul campo tradizionale, o in spiaggia, favorisce uno sviluppo armonico del corpo, perché coinvolge i muscoli delle gambe, i glutei e gli addominali; questi ultimi sono importanti per contrastare la spinta sulla schiena nella fase di ricezione. Sulla sabbia, poi, i piedi non hanno un appoggio sicuro e il corpo tende a perdere l’equilibrio e per ristabilirlo i muscoli lavorano di più, rimodellando anche il giro vita.
Il beach volley è un ottimo alleato della linea, perché fa aumentare il tono, ma non la massa del muscolo: basti pensare che in una partita non professionale di circa un’ora si possono consumare ben 600 calorie! Inoltre, è uno sport aerobico e dinamico, e poi, giocare sotto al sole stimola la sudorazione, soprattutto in condizioni di umidità elevata; infine, favorisce la reattività della mente e la socializzazione, perché l’intesa tra i giocatori è importante per vincere.
Il sand volley (pallavolo su sabbia) è giocato in squadre da quattro componenti, ed è una variante del beach volley (pallavolo in spiaggia), i cui i giocatori sono due; nel beach volley i due giocatori non possono essere sostituiti, mentre nel sand volley, oltre ai quattro in campo se ne aggiunge uno in panchina.