Le barrette ai cereali non sono uno snack sano

barrette cereali non sono snack sano

Secondo un’indagine condotta da un gruppo di consumatori inglese (Which?) le barrette ai cereali sono tutt’altro che uno snack sano, anzi, si tratta di un vero concentrato di zuccheri e grassi, alla faccia di vuole concedersi uno spuntino leggero e genuino, magari per mantenere il proprio peso o per smaltire qualche chilo in più. Si tratterebbe, così, dell’ennesimo mito alimentare da sfatare.

L’indagine ha passato in rassegna 30 tipi di barrette ai cereali, e solo 1 non aveva alti contenuti di zuccheri, mentre 16 ne avevano più del 30%. In 1, addirittura, c’era l’equivalente di 4 cucchiaini di zucchero (pari al 20% della soglia giornaliera di zuccheri raccomandata).Negli altri snack è emerso anche un elevato quantitativo di grassi e grassi saturi. Secondo le linee guida più recenti per una corretta alimentazione, una dieta, perché sia sana, deve comprendere una quantità di grassi saturi inferiore al 10%.

Come ha commentato Richard Lloyd, direttore esecutivo dell’associazione dei consumatori Which?:

Le aziende devono ridurre il contenuto di zuccheri e grassi nei prodotti destinati ai bambini e fare controlli più rigidi nel modo in cui sono pubblicizzati. La gente spesso sceglie le barrette di cereali, pensando che siano più sane di cioccolato o biscotti fatti in casa, ma la nostra ricerca dimostra che questo è solo un mito.

Il problema principale di questi alimenti, ma si ripropone anche per i biscotti, i crackers, merendine, e tutti i prodotti da forno dell’industria alimentare è, a mio avviso, la presenza degli oli vegetali non meglio specificati/idrogenati o non idrogenati, o l’olio di palma. Con l’illusione di usare oli più leggeri, infatti, si è fatta una vera e propria campagna terroristica contro i grassi animali quali burro e strutto, facendo passare l’idea che tutto quello che è vegetale è migliore. I consumatori, più che badare alla presunte qualità dietetiche o piccoli aspetti marginali (ad es. la presenza di carota o di cereali nelle merendine), farebbero bene e prestare maggiore attenzione alla qualità degli ingredienti, anche quando si tratta di prodotti biologici. Eh si, perché non capita di rado che anche i prodotti targati BIO e persino gli omogeneizzati per neonati, poi contengano ad esempio l’olio di palma, un alimento tutt’altro che raccomandabile.

Dietro l’olio di palma, un prodotto largamente utilizzato dall’industria alimentare puramente per questioni di convenienza economica (la palma da olio produce da 7 a 10 volte di più di olio (per ettaro) delle altre piante olearie) e per le sue caratteristiche fisiche ( si lavora facilmente, resta solido a temperatura ambiente, può essere conservato per molto tempo, ecc.), si nasconde un nemico alquanto temibile. I suoi acidi grassi, infatti, favoriscono lo sviluppo delle malattie cardiovascolari.

E se pensate che i prodotti che recano la dicitura “grassi non idrogenati” siano più sani, vi sbagliate. Sono solo leggermente migliori di quelli che fanno uso dei grassi vegetali tradizionali, e presentano comunque un contenuto molto elevato dei acidi grassi saturi. Diffidate anche dalla dicitura grassi “parzialmente idrogenati”, si tratta pur sempre di prodotti che hanno subito un processo di idrogenazione, attenzione, perciò, a non farsi abbindolare da questo tipo di etichette.

Se proprio volete concedervi uno snack che sia realmente salutare, le alternative certamente non mancano, in primis la frutta, sia fresca che secca, ricca di vitamine e preziosi Sali minerali. Via libera anche a gallette bio, stuzzicanti, ipocaloriche e con un buon potere saziante, yogurt, ottimo sia al naturale che arricchito con frutta e cereali, e perché no, anche un po’ di cioccolato fondente. Ingiustamente accusato di far ingrassare, il cioccolato è ricco di antiossidanti, e stimola il buonumore, l’importante, come sempre, è non esagerare con le dosi. Di certo, 2 quadratini di cioccolato sono molto più salutari di una merendina.

Photo Credits|ThinkStock

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