Che gli insetti siano il cibo del futuro è risaputo. Da anni gli scienziati sostengono che a causa del sovrappopolamento l’uomo sarà costretto a nutruirsi di larve, vermi e altri insetti. Cosa che in alcune parti del mondo è già realtà per cultura. Bisogna però ammettere che per noi occidentali è abbastanza rivoltante. Non fa parte della nostra tradizione culinaria.
Forse, però, il futuro potrebbe essere molto più vicino di quanto non si possa pensare. Un giovane ricercatore altoatesino, Stefan Klettenhammer, ha sviluppato una barretta energetica a base di larve che è stata premiata dall’Accademia svizzera delle scienze tecniche. Ovviamente, in questo prodotto le larve non si vedono e quindi almeno da un punto di vista estetica possiamo stare tranquilli: assomiglia a una classica barretta energetica.
Nel 2050 sul nostro pianeta ci saranno circa 9 miliardi di abitanti. Per nutrirli la produzione agricola dovrà quasi raddoppiare, con pesanti effetti per l’ambiente. Salirà il prezzo di carne e verdura. L’allevamento di insetti è low tech e facilmente realizzabile anche nei paesi poveri del mondo.
Ha dichiarato il ricercatore. Gli insetti quindi non solo sono il nostro domani ma ci salveranno. E non è tutto perché da un punto di vista nutrizionale sono preziosi: sono infatti animali a sangue freddo e producono molte proteine consumando poca energia. La barretta contiene il 23% di proteine, di cui la metà proviene da vermi della farina di un pallido marrone. Con una sorta di centrifuga dai vermi viene estratto il 95% delle proteine. E il sapore? Il ricercatore sostiene che gli insetti siano eccellenti e come per tutti i cibi dipende da come si cucinano.
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