Ricetta light: Crostini di gamberetti al cumino

crostini-di-gamberetti-al-cumino

Da poco sono approdata sul magico blog di dietaland portando con me un’eredità bella ed entusiasmante dal blog fratello gingerandtomato. Ovviamente se anche qui ci occupiamo di diete, di consigli alimentari per rimanere in forma, è mio parere, che prima di tutto venga il benessere psichico e poi il piacere di guadarsi allo specchio. Penso che a molte di noi sia capitato di sottoporci a diete dimagranti, di perdere anche 4/5 chili ma di sentire un senso di tristezza che ci pervade. Pensereste: “Ma come, proprio ora che dovresti guardarti allo specchio con ammirazione, dovresti essere felice dei risultati avuti dopo mesi di dieta ed invece?…”

Invece, purtroppo, i regimi alimentari troppo ristretti spesso causano depressione, in più il piacere di mangiare troppo spesso è svilito davanti ad insalate verdi e macedonie che ci fanno rimpiangere una bella pizza napoletana o un bel piatto di lasagne! Ma allora, mi chiedereste, che ci sei venuta a fare sul pianeta dietaland? Potevi startene su ginger! E no cari amici, perché il mio compito è di farvi dimagrire  (o perlomeno io ci provo virtualmente)  facendovi però assaporare i piaceri della tavola. Cominciamo quindi oggi con una ricettina veloce e sfiziosa che ho ripreso direttamente dalla cucina cinese: crostini di gamberetti al cumino.

 

Scopri di più

Frutto di camu camu, i benefici non provati

frutto-di-camu-camu

Il Camu Camu è un arbusto che cresce nelle zone paludose della foresta pluviale peruviana e brasiliana. I suoi frutti commestibili, grandi come limoni, si presentano tondi e di color porpora una volta maturi. La caratteristica nutritiva  principale del frutto di camu camu è data dal suo eccezionale contenuto di vitamina C, pari a 30 volte quello delle arance, rispetto alle quali è anche più ricco di ferro, fosforo, niacina e riboflavina. Esso contiene inoltre una notevole quantità di potassio e di amminoacidi in grado di favorire l’assorbimento della vitamina C da parte dell’organismo.

I preparati a base di frutto di camu camu sono molto diffusi negli Stati Uniti, dove è possibile trovarli in commercio sotto forma di bevande, estratti secchi in polvere e pillole per la cura di raffreddori, infezioni virali come l’herpes, influenze e come coadiuvanti nella cura di malattie autoimmuni e del fegato. Inoltre, sempre oltreoceano, diversi esperti di medicina alternativa ritengono che il camu camu sia efficace nella cura dei disturbi depressivi, nella prevenzione della cataratta e persino in caso di infertilità di coppia.

Scopri di più

Ad ognuno la sua dieta: consigli alimentari per perdere peso

consigli-alimentari-per-dimagrire

Che per dimagrire occorra cambiare qualcosa nella dieta è cosa risaputa, così come è altrettanto noto che essendo le diete per loro natura ostiche, difficili da digerire (in tutti i sensi), molti nemmeno provano ad iniziarle. Per questo si moltiplicano strategie e consigli, quasi tutte ri­gorosamente in arrivo dagli States, il paese dove è nato il moderno concetto di dieta nel 1830, pare per caso. Accadde che il reve­rendo Sylvester Graham decise di nutrirsi solo di verdure e cereali in­tegrali ritenendo i cibi ricchi e spe­ziati frutto del “demonio” e portatori di peccati di gola.

 Visto che man­giando in maniera più “cristiana” oltre allo spirito si risollevava anche il corpo, furono in molti a seguire il reverendo. Ora. 179 anni più tardi, il miglior consiglio che arriva dai nutrizionisti americani è quello di attivare diete a piccoli passi, con piccoli cambia­menti. Variare una cosa alla volta dà la sensazione del successo, il peso cala ad un ritmo sostenibile e si ha il tempo di prendere delle abitudini che si pos­sono poi mantenere. Eccovi i nostri cinque semplici consigli per altrettanti semplici cambia­menti in grado di darvi grandi risultati. Iniziate con quello che vi sembra più facile da mettere in atto.

Scopri di più

La dieta del pH

ph

La pancia si appiattisce, il corpo diventa subito e asciutto: sono i risultati del regime alcalinizzante, in grado di riattivare il metabolismo e favorire il benessere.

Il menù alcalinizzante aiuta a ristabilire l’equilibrio acido-alcalino (o basico) dell’organismo, che spesso risulta troppo acido per diversi fattori, per esempio un’alimentazione iperproteica e povera di frutta e verdura, oppure uno stile di vita troppo sedentario.

Nel post di ieri abbiamo visto cos’è il pH, come verificare il suo livello nell’organismo e come tenerlo sotto controllo, oggi vi proponiamo una dieta alcalinizzante da seguire nel causo in cui, dopo i controlli, il vostro pH risulti ripetutamente acido.

Scopri di più

Combattere la cellulite con ananas e papaya

papaya-e-ananas-anticellulite

Grazie al contenuto di enzimi  in grado di ridurre i processi infiammatori e di acidi organici capaci di contrastare efficacemente la ritenzione idrica, gli integratori alimentari a base di ananas e papaya rappresentano un efficace rimedio contro la cellulite. La cellulite infatti, prima ancora che uno sgradevole inestetismo, è un processo infiammatorio che, causando l’accumulo di liquidi negli spazi fra le cellule, dà origine alla classica “pelle a buccia di arancia”. Possiamo quindi dire che ananas e papaia combattono la cellulite su due fronti: da un lato attraverso la riduzione del processo infiammatorio, dall’altro attraverso il contrasto della ritenzione idrica.

L’Ananas è il frutto di una pianta originaria dell’America tropicale che viene attualmente coltivata in America centrale e meridionale, in India occidentale e in alcune zone dell’Africa. Come accennato, questo delizioso frutto tropicale, tanto diffuso sulle nostre tavole, deve la sua spiccata azione diuretica alla presenza di acidi organici, mentre per quanto riguarda  la sua azione anti-cellulite essa è dovuta al contenuto di bromelina, una miscela di almeno otto componenti appartenenti al gruppo delle proteinasi, ovvero gli enzimi in grado di demolire le proteine.

Scopri di più

Acidità e pH: cosa sono e come mantenerli sotto controllo

Chissà quante volte avrete sentito parlare di acidità (o acidosi) e di pH senza sapere bene cosa fossero: oggi affronteremo proprio questo argomento. Usando termini medici si può affermare che l’acidosi si verifica quando nel sangue aumenta la quantità di acidi facendo diminuire il valore del pH.

Le principali conseguenze dell’acidosi sono due: l’aumento dei radicali liberi e l’indebolimento del sistema immunitario, che potrebbero portare alla comparsa di fastidiosi disturbi. Per stare bene occorre, dunque, mantenere il pH dell’organismo al suo valore naturale, ossia 7, cercando di equilibrare la dieta di tutti i giorni, inserendo nel menù la giusta di alimenti alcalini e acidi.

La sigla “pH” è un’abbreviazione che deriva dal latino, “p” sta per “potentia” e “H” per “hydrogeni”, e serve a definire la concentrazione di ioni idrogeni all’interno di una sostanza. Per valutare l’acidità dell’organismo basta misurare il valore del pH delle urine utilizzando apposite strisce reperibili in farmacia.

Scopri di più

AntiGravity, lo yoga a testa in giù

antigravity-yoga1

Sembra incredibile, eppure esiste un tipo di yoga in cui si resta sospesi a mezz’aria come trapezisti, oscillando dolcemente ed assumendo posizioni a testa in giù.

Il nome di questa nuova forma di fitness, che fonde movimenti dello yoga con spunti della danza, del Pilates e della ginnastica ritmica si chiama AntiGravity yoga, e la sua caratteristica principale sta negli attrezzi che rendono possibili tutti i movimenti in sospensione. Si tratta di particolari amache in tessuto morbido e allo stesso tempo resistente, che pendono dal soffitto e sostengono il corpo e lo avvolgono durante l’allenamento.

L’AntiGravity yoga affonda le sue radici nel mondo degli spettacoli teatrali acrobatici: AntiGravity è infatti il nome di una compagnia di artisti molto famosa negli Stati Uniti; al fondatore e direttore artistico della compagnia, Christopher Harrison si deve la creazione delle speciali amache da appendere al soffitto per accompagnare i ginnasti negli allenamenti.

Scopri di più

Acai berry, proprietà accertate e presunte

acai-proprieta-2

Se siete alla ricerca del modo migliore per smaltire i chili superflui vi sarà certamente capitato di sentir parlare della cosiddetta dieta Acai o Acai Berry. Magari avete deciso di provarla e vi state prodigando per trovarne il menù giornaliero, nella speranza che si riveli più efficace delle altre diete dimagranti nelle quali vi siete già imbattute.

Peccato però che non esista nessuna dieta Acai. Proprio così. Avete letto bene. Questo nome infatti viene impropriamente attribuito a diete ipocaloriche che, molto più semplicemente, prevedono l’assunzione di integratori a base di Acai, allo scopo di accelerare il dimagrimento. Ma l’Acai aiuta davvero a dimagrire?

L’Acai, detto anche Acai Berry, è una bacca piccola e tonda di colore violaceo, molto simile al mirtillo, frutto di una varietà di palma che cresce solo nella foresta amazzonica. Dapprima diffusa esclusivamente in Brasile e negli altri paesi dell’America Latina, in questi ultimi anni viene ampiamente commercializzata in Europa sotto forma di bevande, tavolette e pillole.

Scopri di più

Carota, ecco un abbronzate naturale

carote1

Lo sapevate che la carota è un ottimo abbronzante naturale? Il suo bel colore arancio è dovuto alla presenza di carotenoidi, sostanze colorate tra le quali spicca il betacarotene, efficacissimo nel proteggere la pelle dall’aggressione dei raggi ultravioletti.

A differenza di alcune creme con alto fattore protettivo, il betacarotene non rallenta l’abbronzatura, anzi, l’accelera stimolando direttamente la formazione della melanina, il pigmento scuro che ti dà la tintarella. Se consideriamo che, oltre ad essere ricca di betacarotene (un etto di carote ne dà 1.150 microgrammi), la carota contiene anche molta acqua, utile per idratare l’epidermide, ci accorgiamo di come la sua “fama” sia davvero meritata.

Una volta nell’organismo, poi, il betacarotene si trasforma in vitamina A, fattore protettivo tra i più importanti: non solo ostacola l’azione dei radicali liberi, ma agisce direttamente anche sul meccanismo della visione, assicurando la perfetta funzionalità della vista. Cento grammi di carote danno quasi il doppio della vitamina A indispensabile per una vita sana.

Scopri di più

La dieta per affrontare meglio l’estate

anguria

Contro l’afa e il caldo, l’organismo attiva due particolari meccanismi per mantenere più fresca la temperatura corporea: riduce il consumo di energia per le attività di base e aumenta la produzione di sudore.

Tenendo conto di questi due elementi fondamentali; la dieta per affrontare l’estate deve essere mediamente più leggera del normale, ad esempio, con una temperatura di 28-30° occorrono 250-300 kcal in meno al giorno, e fortemente idratante: bisogna bere molto e scegliere alimenti ricchi di sali minerali per reintegrare quelli persi con il sudore.

Le verdure sono senza dubbio i primi alimenti da privilegiare nei mesi estivi: danno pochissime calorie, sono freschi, ricchi di acqua e sali minerali, e, grazie alla presenza di fibre favoriscono il senso di sazietà. Per questo, iniziare il pranzo con una bella insalata mista costituisce senza dubbio un’ottima abitudine, che tra l’altro riduce il rischio di fermentazioni gastriche, più frequenti nel periodo caldo.

Scopri di più

Esami di maturità, la dieta ideale per rendere al meglio

esami-di-maturita-2009

Se siete tra gli studenti che quest’anno dovranno affrontare gli esami di maturità sicuramente  già sapete che un’alimentazione sana ed equilibrata può aiutarvi ad affrontare al massimo della forma questo duro periodo di studio. Ma sapete esattamente quali cibi vi possono essere d’aiuto e quali invece andrebbero evitati per non danneggiare il vostro benessere psico-fisico e, di conseguenza, influire negativamente sul vostro rendimento?

Di seguito, insieme ad alcune regole generali che è sempre bene rispettare, troverete una dieta anti-stress elaborata da Coldiretti in occasione degli esami di maturità 2009.

Scopri di più

Disidratazione estiva, ecco i consigli per combatterla

acqua

In estate, sole battente e caldo sono tra i nostri peggiori nemici, perché possono facilmente provocare un’eccessiva perdita di liquidi e indurre disidratazione. Il riflesso della sete è un segnale che non va mai ignorato, anzi, sarebbe bene anticiparne la comparsa, perché esso non è altro che il segno di un rapporto squilibrato tra l’acqua e i sali minerali del nostro corpo. La precauzione fondamentale è tanto semplice quanto importante: bere spesso scegliendo le bevande adatte.

Acqua e succhi sono i migliori antidoti contro la sete. L’acqua è perfetta per compensare le normali perdite idriche e saline; in questo periodo conviene scegliere quella di tipo “minerale”, con residuo fisso superiore a 500 mg per litro, che è più ricca di sali rispetto alla “oligominerale”. Per gratificare maggiormente il gusto, vanno bene anche i succhi di frutta, meglio se del tipo “100% succo” e senza zuccheri aggiunti, oppure il tè deteinato, preparato in casa con poco zucchero.

Scopri di più

La dieta delle mele

mele

Un vecchio proverbio dice che “una mela al giorno toglie il medico di torno”, forse non sarà proprio così, ma di sicuro mangiare assiduamente questo frutto aiuta, anche per la linea. Certo, la quantità di mele da assumere quotidianamente è un po’ più alta di quella consigliata dal proverbio: fino a cinque al giorno!

I benefici delle mele sono molteplici: innanzi tutto placano il senso di fame perché contengono la pectina, una fibra solubile che oltre a tenere a bada il colesterolo, impedisce al corpo di assorbire gli zuccheri troppo velocemente.

Sempre a proposito di zuccheri, le mele ne contengono molti di matrice naturale e quindi contribuiscono a placare il desiderio di dolci. Le mele possiedono anche proprietà antiossidanti capaci di ritardare gli effetti dell’invecchiamento, proteggono dallo stress a causa dell’alta concentrazione di vitamina B e C, utile per il corretto funzionamento del sistema nervoso.

Scopri di più

Cronodieta, dimagrire assecondando i ritmi biologici

cronodieta

Elaborata nel 1992 dal medico italiano Mario Todisco, la cosiddetta Cronodieta si basa sulla Cronobiologia, la scienza che studia i ritmi biologici, ossia la scansione temporale sottesa all’espletamento delle diverse funzioni biologiche da parte del nostro organismo.

Secondo questo particolare approccio per dimagrire e/o mantenersi in forma piuttosto che la quantità di calorie assunte giornalmente, è importante il momento della giornata scelto per l’introduzione dei diversi nutrienti principali.

In linea di massima possiamo dire che la cronodieta prescrive di assumere carboidrati a pranzo e proteine a cena, ma in realtà esistono diverse regole da rispettare per ottenere i risultati sperati:

Scopri di più

Allergie alimentari: quando il cibo diventa un nemico

etichette

Qualche giorno fa abbiamo parlato di intolleranze alimentari, oggi affronteremo il “capitolo” allergie. Le allergie causate dai cibi possono manifestarsi all’improvviso e coinvolgono il sistema immunitario; il responsabile è un allergene: può essere una proteina contenuta nell’alimento “incriminato”, un additivo o un conservante. Per la maggioranza delle persone lo stesso allergene è innocuo, ma per alcune può trasformarsi in un nemico innescando varie reazioni a catena nel sistema di difesa.

Il risultato? L’organismo reagisce provocando nel giro di pochi minuti prurito, starnuti, irritazioni oculari, o, in casi gravi, una reazione violenta.

Scopri di più

Shakti dance: lo yoga che balla

Ebbene si: anche lo yoga si trasforma in danza per combattere lo stress e aiutare a trovare la forma fisica, ed assicura armonia, flessibilità, tono muscolare.

Il programma, che riscuote sempre maggiore interesse, si chiama Shakti dance, ed è stato messo a punto negli anni Novanta da Sara Avtar Oliver, un’insegnante di Kundalini yoga, la disciplina che sta alla base di tutti i programmi di yoga, e che è una miscela dinamica di respiro, movimento, stretching, meditazione e rilassamento. Adatto a tutte, è facile da imparare, ed oltre ad agire sul fisico, migliorandolo, permette di raggiungere anche una grande consapevolezza di sé e del proprio corpo.

Le tre parole su cui si fonda la Shakti dance sono: respirazione, attenzione e intenzione. La respirazione, lenta e profonda, guida i movimenti come in ogni corso yoga; ogni gesto, anche il più semplice, viene fatto prestando la massima attenzione e mantenendo una grande concentrazione: essere consapevoli di ciò che si fa significa essere presenti, mentalmente e fisicamente. L’obiettivo finale è quello di stabilizzare l’equilibrio psico-fisico attraverso l’armoniosa fusione di tecniche di respirazione, danza ed esercizi di coordinamenti uniti alla spiritualità dello yoga.

Scopri di più

Abbronzatura dorata? Ecco i cibi giusti

abbronzatura

Qualche giorno fa abbiamo visto quali sono le sostanze che aiutano ad avere una pelle sana e dorata, oggi vi illustreremo quali sono gli alimenti che le contengono; attenzione però questi cibi vanno sempre accompagnati da una dieta varia ed equilibrata, con cereali, pesce, carne, latticini, legumi frutta e verdura.

Per il betacarotene sono consigliati almeno 3,6 mg al giorno, che si trovano in circa 300 grammi di carote, oppure potete integrare la vostra dieta con questi alimenti che ne contengono ottime dosi: prezzemolo, rucola, pomodori maturi, radicchio verde, mango, spinaci, peperoni rossi, albicocca, papaia e melone.

La dose giusta di retinolo è di 600 mg, forniti abbondantemente in una porzione di fegato di bovino; ne sono ottime fonti anche i formaggi e le uova. 60 mg di vitamina E sono pari a 40 grammi di peperoni crudi o circa due arance, oppure un piatto di lattuga o di rucola; è anche contenuto in abbondanza nel ribes, nel prezzemolo, nella papaia, nelle fragole, nel melone e nei lamponi.

Scopri di più

Dimagrire in vista dell’estate: alcune semplici regole da osservare

prova-costume

Tutti quanti noi sappiamo molto bene che il modo migliore di superare con successo la prova costume è osservare una dieta corretta ed equilibrata durante tutto l’anno. Eppure spesso ce ne dimentichiamo abbandonandoci ad eccessi alimentari e vita sedentaria. Il risultato? Pancetta, pelle a buccia d’arancia e maniglie dell’amore hanno la meglio e finiscono per fare bella mostra di sè in spiaggia. Arrivati a questo punto cerchiamo di correre ai ripari ricorrendo a tanto drastiche quanto insalubri diete dell’ultimo minuto, sottoponendoci a massacranti allenamenti in palestra o, peggio, saltando i pasti.

Inutile dire che nella gran parte dei casi tutti questi espedienti rischiano di rivelarsi inutili se non dannosi per la salute. Cosa fare allora? Di seguito poche semplici regole da seguire per tornare in forma prima dell’estate senza nuocere al nostro benessere.

Scopri di più