Grassi, fosse solo un problema di quantità… Neanche la qualità dei lipidi che si assumono con la dieta, infatti, va lasciata al caso. Le raccomandazioni nutrizionali non si limitano a ribadire che i grassi alimentari non dovrebbero costituire più dei 30 per cento dell’energia assunta ogni giorno. Per cominciare ricordano che i famigerati grassi saturi dovrebbero essere una parte minoritaria dell’introito lipidico: un terzo dei 30 per cento, quindi il 10 per cento delle calorie totali (ma c’è chi dice il 7).
Anche sul fronte del grassi polinsaturi, arrivano indicazioni dettagliate: i noti “omega 3” dovrebbero rappresentare lo 0,5 per cento dell’energia, gli “omega 6” il 2 per cento, e – importante – il rapporto tra le due quote dovrebbe mantenersi costante. Tradotto per una dieta da 2 mila calorie al di, i grassi ne dovrebbero dare 600 e quindi non pesare fisicamente più di 66-67 grammi al giorno, e gli introiti “parziali” rispettare le proporzioni dette.