Dieta vegetariana e tumori: mangiare frutta e verdura protegge tutto il corpo

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Non è la prima volta che si sente parlare positivamente della dieta vegetariana. Secondo uno studio condotto dalla dottoressa Naomi Allen, epidemiologa presso la Oxford University, in collaborazione con altri ricercatori Inglesi e della Nuova Zelanda e pubblicato sul British Journal of Cancer, le persone che mangiano prevalentemente vegetariano si ammalano di tumore in percentuale decisamente minore di chi, invece, mangia abitualmente carne.

Lo studio, molto ampio, ha esaminato 61mila inglesi in un arco di tempo di 12 anni. I dati che sono emersi sono i seguenti: i vegetariani presentano il 12% di possibilità in meno di ammalarsi di qualche cancro; se si esaminano neoplasie del sangue (leucemia, linfoma, mielosa…) la possibilità si riduce ancora del 45%; studi precedenti avevano già evidenziato come il consumo di carni rosse avesse un incidenza positiva sullo sviluppo di tumori allo stomaco, nei vegetariani i tumori allo stomaco sono rari, rispetto invece ai tumori dell’intestino, dove invece si nota un lieve aumento.

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Gambe perfette con i trattamenti a base di frutti

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Pompelmo, melone, cedro, uva, limoni e mirtilli: sono alcuni dei frutti che, associati fra loro e arricchiti con altri ingredienti, come le alghe o gli estratti di erbe aromatiche e medicinali, si prendono cura delle gambe e dei loro in estetismi. Le nuove proposte beauty sono davvero invitanti: massaggi, impacchi, applicazioni e bagni profumati, in cui il corpo viene avvolto da composti cremosi, oli fruttati, mosti e cere aromatiche: ne derivano trattamenti indicati contro gonfiori, irregolarità nella struttura dei tessuti, pelle a buccia d’arancia.

Il massaggio modellante agli agrumi interessa le cosce e i glutei, zone in cui la lunga permanenza in posizione seduta e l’uso dei pantaloni stretti rallenta la circolazione, favorisce l’accumulo di grasso e rende i tessuti senza vitalità e la pelle poco tonica. Gli agrumi ricchissimi di vitamina C e bioflavonoidi antiossidanti, contengono anche particolari acidi dall’azione levigante; ogni varietà di frutto può essere usata per le sue qualità specifiche: ad esempio, il pompelmo per gli effetti dimagranti, il limone per quelli ansietà e l’arancia per rivitalizzare la circolazione.

Per questo trattamento si utilizzano delle candele di fusione preparate con cera d’api, burro di karitè ed estratti di pompelmo e limone, con l’aggiunta di rosa, camomilla, mirra e incenso. Le candele si accendono nella cabina di massaggio e mentre si sciolgono rilasciano il loro aroma energizzante e si trasformano in olio che viene raccolto e applicato a caldo sul corpo.

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Chili dopo il parto: attenzione alle diete troppo drastiche

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La gravidanza è un momento di particolare attesa ed ansia per la donna e anche dal punto di vista alimentare  la ragione e l’equilibrio la devono fare da padrone. Ormai da anni è stato bandito il detto “in gravidanza bisogna mangiare per due” che oltre a non fare assolutamente bene alla salute della mamma, la faceva arrivare al parto decisamente in sovrappeso con tutte le conseguenze che ciò comporta anche per il futuro nascituro (ipertensione, sovrappeso anche per il neonato, difficoltà nel partorire ecc..).

Da anni medici, nutrizionisti e ginecologi parlano dell’alimentazione in gravidanza da seguire: l’aumento di peso infatti dovrebbe rimanere tra i 9 e massimo i 12 chili, rispetto al peso di partenza. E’ ovvio però che al termine del parto qualche chiletto i più è normalissimo ritrovarlo, ma è decisamente sconsigliato, dicono gli esperti, ricorrere a diete drastiche per ritrovare la magrezza pre- maternità.

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Smagliature, i possibili interventi di medicina estetica

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Le smagliature, dette anche strie atrofiche, non sono altro che delle cicatrici che si formano sulla pelle a causa della rottura delle fibre elastiche sul derma. Come abbiamo già avuto occasione di dirvi, le smagliature possono fare la propria comparsa su tutto il corpo fatta eccezione per le estremità, ma sono più frequenti su cosce, fianchi, glutei, seno e addome.

Sebbene le cause di insorgenza delle smagliature non siano state ancora individuate con chiarezza, sembra che nella loro comparsa abbiano un ruolo determinante fattori ormonali (ne sarebbe prova il fatto che spesso fanno il loro esordio in epoca puberale), cui vanno ad aggiungersi i noti danni causati da perdite e aumenti di peso repentini (il cosidetto effetto fisarmonica).

Analogamente, è risaputo come uno dei periodi della vita più a rischio per la comparsa di smagliature sia la gravidanza. Non è infrequente infatti che le future mamme ne presentino sul pancione o sui fianchi. Mentre vi abbiamo già dato qualche indicazione per prevenirle attraverso l’osservanza di un corretto stile di vita alimentare, oggi vogliamo fare insieme a voi un breve excursus dei trattamenti estetici contro le smagliature attualmente praticati.

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Ferro, cosa fare se ne siamo carenti

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La carenza di ferro è un problema molto diffuso tra la popolazione femminile; i motivi sono da ricercare nel diete drastiche squilibrate o monotone, oppure può essere una conseguenza delle mestruazioni abbondanti o di una gravidanza.

Il ferro è un costituente dell’emoglobina, la sostanza presente nel sangue adibita al trasporto dell’ossigeno, e della mioglobina contenuta nei muscoli; inoltre questo minerale è necessario per il funzionamento di alcuni enzimi che condizionano il metabolismo energetico, perciò la sua carenza può rendere il sangue anemico e svuotare l’organismo di energie, provocando senso di affaticamento, pallore, giramenti e mal di testa e, in alcuni casi, anche difficoltà nella respirazione e sensazione di freddo.

Per una persona adulta il fabbisogno giornaliero di ferro è di 10 mg, ma il valore va aumentato a 15-18 g. per le donne in età fertile. Assumere queste quantità non è facile come sembra, anche se il ferro è presente in molti alimenti, solo quelli del cosiddetto gruppo eme, cioè la carne, soprattutto quella rossa, il pesce, in particolar modo nei polpi e nelle seppie, apportano ottime dose di ferro facilmente assimilato.

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Dieta ricca di carotenoidi per evitare il cancro al seno

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Secondo uno studio effettuato presso l’Harvard School of Public Health di Boston e pubblicato sulla rivista International Journal of Cancer le donne che nella loro alimentazione premenopausale  mangiano molti carotenoidi si ammalano in misura decisamente minore di cancro al seno rispetto a coetanee che invece scarseggiano in questi alimenti.

Le donne che introducono quotidianamente vitamina A, β-carotene, α-carotene e luteina nel periodti, salmoneo premenopausale corrono meno rischi di sviluppare cancro al seno, ma se il consumo consistente di queste sostanze inizia dopo la menopausa il rischio cancro al seno rimane invariato. Eccovi quindi una lista dei cibi da seguire per rimanere in buona salute:

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Zucchine, gli ortaggi light per eccellenza

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Ingrediente principe di tante ricette dietetiche, le zucchine contengono pochissime calorie e zero grassi; è, infatti difficile trovare un ortaggio meno calorico di questo: 100 grammi danno solo 11 calorie! Inoltre, è uno dei prodotti dell’orto più versatili e gradevoli in cucina, ottimo per rendere più piacevole qualsiasi regime dimagrante.

Il segreto della loro straordinaria leggerezza è nella completa assenza di grassi  nell’alto contenuto di acqua, che si abbina però ad una buona presenza vitaminica, in particolare quella di tipo C, e ad un ottimo contenuto di minerali.

Il contenuto di calcio è significativo, ma la zucchina è ricca soprattutto di potassio e povera di sodio, il che la rende ideale come ortaggio “antifatica” e per chi ha problemi di ipertensione.

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In forma con wii fit e la balance board

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Ma chi l’ha detto che i videogiochi fanno male alla salute e soprattutto alla linea? Che impigriscono corpo e mente? Da oggi con i nuovi videogiochi della nintendo, sto parlando di wii fit e la balance power, fare attività fisica non è più noioso e faticoso; vi potreste trovare a perdere chili di troppo semplicemente facendo a gara con vostro figlio, oppure giocando contro il vostro/a fidanzato/a.

E’ abbastanza risaputo che una dieta, per equilibrata ed ipocalorica che possa essere, per dare dei risultati duraturi e stabili nel tempo, deve essere accompagnata da una costante attività fisica. Ma non sempre abbiamo il tempo (e anche la disponibilità economica) di andare in palestra e così ci viene in aiuto la tecnologia. Pensate che stavo pensando di installare wii fit anche nel mio studio dentistico (pensavo: “faccio fare un po’ di attività fisica ai miei pazienti così si tranquillizzano prima di entrare!!”) poi il mio dottore mi ha bocciato l’idea e me lo sono messo a casa.

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La dieta senza lieviti

donna-in-lineaPancia piatta e 4 kg in meno in un mese. Pensate che sia un miraggio? No, se rinuncerete a pane, biscotti, pizza, birra e latticini: in pratica, se seguirete la dieta senza lieviti!

Se oltre alla voglia di smaltire qualche chiletto in più vi sentite afflitte da un senso generale di pesantezza, mancanza di energia, gonfiori e mal di testa, le cause potrebbero essere da ricercare nel consumo di alcuni alimenti, in primo luogo quelli contenenti i lieviti come pane, pizza, brioches, alcuni formaggi e bevande. La soluzione ideale è quella di eliminarli per un periodo di tempo dalla propria dieta, consentendo all’organismo di disintossicarsi; in questo modo si rafforzeranno anche le difese immunitarie, la flora batterica intestinale e riuscirete a sentirvi finalmente più leggere piene di energia.

Il lievito è un insieme di microrganismi in grado di provocare una fermentazione, il suo estratto, usato per il pane e i prodotti da forno, fornisce sì vitamine, acido folico e sali minerali, ma anche le purine, delle sostanze azotate che intossicano l’organismo rallentando i processi del metabolismo affaticando alcuni organi, come fegato, reni e pelle, e riducendo la vitalità. Le purine si trovano anche in altri alimenti come la frutta secca, le carni grasse, alcune verdure come la verza e i cavoli, e andrebbero ridotte il più possibile.

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Mangi poco, vivi più a lungo

Qual è la sede migliore per parlare del rapporto tra scarsa e alimentazione e buona salute se non il blog di dietaland? E si perché una ricerca condotta dal Salk Institute for Biological Studies di La Jolla in California  e pubblicata sulla rivista Nature ha messo in luce che chi mangia poco vive più a lungo. Già molti esperti della nutrizione  erano dell’idea che una dieta ristretta fosse l’elisir di lunga vita, poi questo studio ha confermato quello che già era nell’aria.

Il dottor Andrew Dillin  e alcuni colleghi hanno scoperto due enzimi  WWP-1 e UBC-18, che sarebbero in grado di allungare la vita. Lo studio, effettuato su animali, ha potuto constatare come negli organismi in cui le due proteine erano assenti o comunque indebolite, gli effetti benefici di un’ alimentazione ristretta sono scomparsi; altresì negli animali in cui i due enzimi erano presenti l’alimentazione poco ricca ha significato più resistenza alle malattie e una maggiore longevità. 

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Centella Asiatica contro cellulite e gonfiori

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La Centella asiatica è una pianta officinale originaria dei paesi tropicali e sub-tropicali, appartenente alla famiglia delle Ombrelliferae (la stessa di carote e prezzemolo). Prospera nelle zone palustri e sembra che il suo nome derivi dal verbo centellinare, poichè la pianta sorbirebbe goccia a goccia l’acqua nella quale si trova pressochè immersa.

I principi attivi contenuti nelle foglie (asiaticoside, acido asiatico, acido madecassico, flavonoidi) esercitano una spiccata azione venotonica, trofico-cicatrizzante e anticellulitica. Per questo motivo gli integratori a base di centella asiatica vengono impiegati per attenuare l’antiestetica pelle a buccia d’arancia e fastidi quali gonfiore e pesantezza alle gambe.

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L’ultima dieta sbarcata dagli States: la dieta di Hollywood ovvero la south beach

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Si chiama dieta South Beach ed è l’ultima pazzia seguita dai vip americani (e non solo loro oserei dire!) e come ogni cosa americana che si rispetti è giunta anche qui da noi! Però c’è un problema: la reperibilità degli alimenti, si perché a meno che non viviate in una grande metropoli tipo Roma o Milano sarà davvero difficile reperire gli ingredienti per seguirla.

 

Io però il mio lavoro lo faccio e da brava blogger vi riporto quello che serve per dimagrire con la dieta di Hollywood. Inoltre è stata anche un po’ cambiata per quelle italiane e  italiani che volessero provarla. La dieta è stata ideata dal dott. Arthur Agatston e consentirebbe di perdere dai 4 ai 6 chili in 15 giorni ma non se ne garantiscono i risultati!! E’ una dieta proteica e ricca di acidi grassi. Si comincia con un menù ricco di proteine ma senza alcun carboidrato.

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La dieta per ritrovare la linea

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Anche se sembra impossibile, non è difficile perdere quei 4 o 5 chili che rovinano la linea: tra verdure, frutta e pesce, l’estate mette a disposizione una quantità di alimenti tanto leggeri quanto sani, perfetti per affrontare la stagione delle vacanze in piena forma.

L’importante è non cercare scorciatoie che promettono risultati eccezionali in poco tempo, ma risultano eccessivamente sbilanciate, debilitando l’organismo, oppure lasciando una gran fame che vi farà riacquistare in poco tempo tutti i chili persi.

La maniera giusta per recuperare il peso forma è quella di ridurre l’apporto calorico, ma fornendo  all’organismo tutti i principi nutritivi di cui ha bisogno in quantità bilanciata; per questo, nella dieta che vi proponiamo, trovano ampio spazio i cereali, gli alimenti proteici, frutta e verdura, e non mancano neppure i dolci!

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Cibi Afrodisiaci, mito o realtà?

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Con il termine afrodisiaco si è soliti indicare tutto ciò che agisce positivamente sullo stimolo sessuale. La parola deriva da Afrodite, la dea greca dell’amore e della bellezza, e sembra che il suo uso risalga ad almeno 5000 anni fa. Sin dall’antichità infatti l’uomo ha sempre creduto che esistessero cibi in grado di risvegliare il desiderio sessuale sopito.

Forse è per questo motivo che la lista dei cibi ritenuti afrodisiaci è lunghissima. Come è noto di essa fanno parte cioccolata, ostriche, caviale, peperoncino e tartufi, ma anche acciughe, liquirizia, lardo, cosce di rana, carne di struzzo, petali di rose canditi, e ortaggi certamente meno ricercati come pomodori, cetrioli e punte di asparago.

Fra i cibi afrodisiaci vengono poi comunemente annoverate le spezie come coriandolo, cumino, chiodi di garofano, timo, noce moscata, origano, zafferano e zenzero.

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La dieta dell’ananas: contro chili superflui e cellulite

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Ormai è risaputo che l’ananas sia, tra i frutti, il bruciagrassi in assoluto. Il motivo è presto detto: nell’ananas sono contenuti degli enzimi capaci di accelerare il metabolismo. Inoltre l’ananas è ricca di ferro, capace quindi di far aumentare la nostra produzione di globuli rossi e quindi, questo si traduce in una maggiore ossigenazione dei nostri tessuti.

La cosa importate affinché l’ananas sappia esplicare tutti i suoi benefici è che sia fresca. Se poi a questo frutto meraviglioso ci associamo anche l’olio dell’Etna, considerato un “oro verde” assieme al pistacchio siciliano la vostra linea ne gioverà sicuramente. Ed alle signore piace il fatto che, soprattutto in estate, l’olio, il pistacchio e l’ananas possano essere visti come alleati verso il soprappeso.

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Difendersi dall’ulcera con le erbe

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Infiammazioni prolungate delle mucose dello stomaco unite a bruciore doloroso e reflussi acidi sono spesso i sintomi di un’ulcera gastrica, cioè della presenza di vere e proprie ferite nella mucosa dello stomaco.

Le cause sono quasi sempre da ricercare nelle cattive abitudini alimentari, ma anche in alcune componenti psicologiche, come stress e nervosismo. Se avete questo tipo di problema, la prima cosa da fare è scegliere un’alimentazione sana e leggera, eliminando, inoltre, dolci e bibite zuccherate perché stimolano la produzione di acidi gastrici.

Prima dei pasti assumete un cucchiaino da tè di succo di aloe vera mescolata alla stessa quantità di argilla ventilata e a yogurt naturale: vedrete i risultati! Lontano dai pasti, invece, sono molto indicate tisane specifiche per stomaco ed intestino a base di calendula, menta piperita e achillea, ma anche il tè nero e quello verde aiutano ad alleviare il disturbo; è importante assumere queste tisane senza zucchero.

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Le virtù del papavero giallo

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Si scrive Escholtzia e si pronun­cia Escoltzia. Per molti ancora è scono­sciuta, ma in questi ultimi anni ha fatto molto parlare di sé. Elegante, raffinata, sobria nel portamento, ve­ste di giallo, fluttua leggera nei cam­pi aridi e selvatici della sterminata California. Fu introdotta in Europa agli inizi del 1800, come pianta de­corativa proprio per la bellezza del suo giallo fiore. La raccolse per pri­mo, vicino a San Francisco, Adalber­to Chamisso, che dedicò questa sco­perta al compagno di viaggio J.F. Eschscholtz, botanico ed entomolo­go russo, responsabile di quella spe­dizione scientifica in America nei pri­mi anni del XIX secolo.

Molti si sono interessati allo studio di questa pianta, fino a scoprire che, oltre a colorare le nostre giornate con il suo giallo intenso, poteva di­ventare rimedio prezioso per sonni ristoratori. Oggi, gli studiosi ne stan­no carpendo i segreti: i principi attivi più importanti del suo fitocomples­so, gli alcaloidi, insieme ad altri che la natura ha posto nelle radici e nelle sommità di questa pianta, giocano un ruolo predominante nella sua at­tività. Ed è stato dimostrato clinica­mente che, somministrandolo per lungo periodo, l’estratto titolato di Escoltzia diminuisce il tempo di addormentamento e migliora la qua­lità del sonno.

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Ricette light: insalata di bresaola, cicorino, menta e anguria

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L’estate, si sa, è il periodo per eccellenza delle cene fredde con gli amici e degli aperitivi tra colleghi; in queste situazioni a farla da padroni sono gli antipasti, che però, spesso, sono degli autentici attentati alla linea.

Noi ve ne proponiamo uno semplice da realizzare, gustoso, molto fresco, a base di alimenti decisamente estivi e con un apporto di sole 145 calorie per porzione: insalata di bresaola, cicorino, menta e anguria.

Ingredienti per 4 persone

100 grammi di bresaola, 200 grammi di cicorino, 300 grammi di anguria, 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva, un limone, 20 grammi di erba cipollina, 2 fette di pane toscano secco, un cucchiaio di aceto bianco, foglie di menta fresca, sale e pepe.

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