Un eccesso di colesterolo e trigliceridi nel sangue non solo accelera il deposito di adipe ma rende anche i tessuti flaccidi e atonici. E fa aumentare la fame! Colesterolo, trigliceridi e sovrappeso sono strettamente correlati. Sebbene non tutte le persone con valori elevati di colesterolo e trigliceridi siano in sovrappeso (anzi molte di esse sono del tutto magre perché si tratta di un colesterolo dovuto allo stress), al contrario moltissime persone in sovrappeso presentano elevati valori di colesterolo e/o trigliceridi.
In queste persone una sana alimentazione determina non solo una diminuzione del peso corporeo ma anche una normalizzazione dei livelli di colesterolo e trigliceridi. Il colesterolo, in sé, è una sostanza indispensabile per la vita cellulare, in quanto è un costituente fondamentale delle membrane cellulari ed è la molecola di base per la produzione degli ormoni sessuali e surrenali, della vitamina D e dei sali biliari. Nel sangue il colesterolo circola trasportato da particolari proteine:
- HDL, lipoproteine ad alta densità, trasportano i grassi dai tessuti periferici al fegato (colesterolo buono)
- LDL: lipoproteine a bassa densità, trasportano i grassi dal fegato ai tessuti (“colesterolo cattivo”).
Gran parte del colesterolo è sintetizzata dall’organismo, in particolare dal fegato: la produzione interna di colesterolo (detto “endogeno“) è di circa 1-2 grammi al giorno e avviene anche se non introduciamo colesterolo con l’alimentazione; il colesterolo «esogeno», di origine alimentare, si trova nei cibi di derivazione animale (carne, pesce, uova, latte, formaggio ecc). Tuttavia, in molti vegetali si trovano delle sostanze molto simili al colesterolo, denominati «fitosteroli».
L’aumento dei trigliceridi, invece, è più strettamente correlato a un’alimentazione ricca di dolci, zuccheri e/o alimenti già ricchi di trigliceridi. I piatti tipici di febbraio e del Carnevale, essendo nel contempo unti e dolci, fanno innalzare sia colesterolo che trigliceridi. Quando il circolo è intasato di trigliceridi, il sangue diventa vischioso e tu ti senti pesante, soprattutto nella zona bassa del corpo. Anche l’intestino ne risente, e la stitichezza fa dilatare l’addome.
Se poi, oltre ai trigliceridi, hai anche il colesterolo alto l’eccesso di grasso si insinua nei tessuti sottocutanei, favorendo la perdita di tonicità e l’accumulo di cuscinetti celluliticì. Infine, il surplus dí colesterolo e trigliceridi determina un rallentamento metabolico: la conseguenza è che, anche se si mangia poco, il corpo accumula più adipe e crea ristagni.