La figura di Pierre Dukan è da anni molto discussa, a causa della sua dieta iperproteica considerata dai medici europei non solo poco equilibrata, ma dannosa. La storia di Dukan è cosa nota, così come la radiazione dall’albo francese. Una scelta (voluta) per poter continuare a proporre i suoi regimi alimentari. Dopo aver dichiarato guerra all’obesità, promuovendo nei licei d’Oltralpe voti scolastici che tenessero in considerazione del peso degli studenti, ora ha pubblicato un altro libro. E sorpresa! Elogia le forme morbide.
Ama le tue curve! (Sperling & Kupfer Editore, 16 euro) è uscito nelle librerie verso la fine di febbraio e per una volta non parla né di dieta né di ricette per perdere peso. Il medico ha deciso di lottare contro i disturbi alimentari, spesso causati dai modelli e dai condizionamenti sociali. Ha deciso quindi di ricordare che la bellezza non è magrezza, ma armonia, linee sinuose, forme dolci e morbide che rassicurano e intrigano.
Onestamente tutto ciò fa un po’ sorridere, almeno i più maliziosi. Dukan ha creato un vero e proprio fenomeno di massa, è riuscito ad affermarsi come vero e proprio guru, grazie all’uso di internet, ai suoi numerosi libri (quello di ricette è tra i più venduti al mondo) e all’operazione di comunicazione ha egregiamente gestito, tra polemiche e cause in tribunale. Di Dukan si può dire davvero di tutto, tranne che sia un martire e che non sappia essere sufficientemente furbo da imbonarsi il suo pubblico.
Il nuovo testo si basa su un concetto molto semplice: qualche etto in più ogni anno può essere una terapia di bellezza, perché vanno a distendere le rughe e a contrastare i segni del tempo. Dukan ha potuto studiare per oltre quarant’anni migliaia di pazienti di sesso femminile e comprendere le dinamiche psicologiche che spesso portano le donne a una dieta. Forse, questo libro può essere davvero salutare e dare conforto a chi si guarda con troppo autocritica allo specchio.