L’alimentazione può essere abbastanza complicata quando si ha un problema di celiachia, perché purtroppo la dieta è fatta di molte privazioni. La terapia numero uno per tutte le intolleranze, in questo caso parliamo di glutine, consiste nell’evitare il prodotto che ci fa star male. Esiste però una notizia interessante: un gruppo di ricercatori dell’università di Foggia ha messo a punto un metodo scientifico innovativo che consente di modificare le proteine del glutine nel frumento.
Perchè è importante? L’obiettivo è fare in modo che non scatenino più l’intolleranza e rendere accessibile quindi quei cibi altrimenti vietati. Il metodo consente di ottenere Gluten Friendly, ovvero glutine non più dannoso per il celiaco per tutte quelle farine destinate alla preparazione di pasta e prodotti da forno comunemente ottenuti dal frumento. Dall’Università fanno sapere:
La granella di frumento rappresenterebbe il cuore della soluzione al problema della celiachia in quanto, nel seme di frumento, il glutine non è ancora formato e le sue proteine sono depositate in piccole ‘cellette’ che consentirebbero, in presenza di acqua ed elevate temperature, i cambiamenti necessari per produrre il Gluten Friendly.
Ovviamente c’è molto entusiasmo, perché questo brevetto potrebbe rivoluzionare il mercato, ma soprattutto la vita di molte persone. L’Università di Foggia ha già avviato contatti per la commercializzazione del brevetto anche a livello internazionale. Ormai è solo questione di tempo. Quello che si spera sono inoltre che i prezzi siano competitivi: purtroppo i prodotti alimentari modificati sono sempre carissimi. Per la serie, oltre il danno, la beffa… anche perché stiamo parlando di cibo fondamentale per la salute.
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