L’alimentazione in gravidanza condiziona la salute del bambino

In gravidanza si ha paura un po’ di tutto e sicuramente l’attenzione all’alimentazione è particolarmente importante. Ci sono dei cibi consigliati e altri, invece, vietati, magari per evitare infezioni come quella da Toxoplasmosi. Ma c’è di più. Secondo alcuni esperti, proprio dagli alimenti consumati dalle mamme, dipendono alcuni aspetti caratteriali del bambino e la sua salute in futuro. Ne ha parlato, nel suo nuovo libro Origins, Annie Murphy Paul.

L’autrice ha raccontato i nove mesi della sua gravidanza, corredando l’esperienza da interviste a medici e scienziati. Il fil rouge del testo è dato dall’alimentazione e dall’ambiente. Se un bambino, per esempio, nasce in estate vuol dire che la mamma ha vissuto la gestazione in inverno e in primavera e ha mangiato determinati alimenti, diversi dalla madre che ha partorito in inverno.  Questo influenza la salute del bambino?

La risposta è sì. Secondo gli esperti i piccoli che vedono la luce in estate sono più alti (circa 1 cm) e hanno ossa più forti, perché le mamme fanno il pieno di vitamina D e mangiano molta più frutta e verdura. Tra i vari argomenti, c’è anche un grande classico “magiare per due”. Ancora una volta, sfatiamo questo sciocco mito. Ingozzarsi di cibo non fa per nulla bene, perché n aumento eccessivo di peso può esporre il piccolo a diabete, obesità, ma anche eventuali malformazioni.

Un bicchiere di vino non si nega a nessuno. Non è proprio così, l’alcol è nocivo per il feto e non bisogna superare i due bicchieri la settimana. Tanti studi lo confermano, ma non c’è ancora una dose precisa. Nel dubbio, è meglio evitare. Non dovrebbe essere così difficile? Un alimento che non dovrebbe mancare, invece, è il pesce.  Aiuta, infatti, lo sviluppo del sistema nervoso. Ma se da un lato ha proprietà nutrizionali eccellenti, dall’altra contiene a volte sostanze tossiche, come il mercurio che danneggiano il bimbo.

[Fonte: Corriere]

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