L’insonnia è un disturbo piuttosto comune, soprattutto fra le donne; si stima infatti che queste rappresentino addirittura il 60% di coloro che ne sono affetti. Questo sgradevolissimo stato di cose può manifestarsi in tre momenti differenti del riposo notturno inficiandone in ogni caso la qualità con ripercussioni notevoli sul benessere della persona durante il giorno.
L’insonnia può essere infatti distinta in iniziale, centrale e tardiva: nel primo caso consiste in difficoltà di addormentamento, nel secondo con il risveglio nel cuore della notte, spesso accompagnato da una sequela di pensieri sgradevoli cui si da il nome di ruminations, nel terzo infine coincide con il risveglio precoce. Inoltre questo disturbo del sonno può avere carattere transitorio (può manifestarsi cioè solo per un periodo limitato di tempo), saltuario (affliggere solo di tanto in tanto) o cronico; e in quest’ultimo caso sembra anche che tenda a peggiorare con l’avanzare dell’età.
Premesso che, come qualunque altro disturbo del sonno, l’insonnia merita di essere indagata con l’aiuto di un esperto che ci aiuti a risalire alle sue cause (anche se queste non sono sempre facilmente individuabili) e a trovare un efficace rimedio, è possibile mettere in atto qualche strategia utile almeno a ridurre il problema. Non di rado inoltre l’insonnia è di natura psicogena, in altre parole si tratta di un disturbo che affonda le proprie radici nell’ansia e nella depressione così come, più semplicemente, nello stress.
Ed è proprio quando è lo stress a farci perdere il sonno che possiamo trovare nell’adozione di uno stile di vita sano ed equilibrato un aiuto per risolvere, o quantomeno arginare, il problema. Di seguito alcuni consigli:
Anzitutto è fondamentale ridurre al minimo il consumo di bevande eccitanti come il caffè e le bevande che contengono caffeina, così come quello di alcolici.
Utile anche evitare di praticare attività sportiva propriamente detta nelle ore serali (no quindi alla palestra poco prima di cena); questa infatti stimola la produzione di cortisolo (un ormone eccitante) riducendo al contempo quella di melatonina, un ormone fondamentale nella regolazione del ritmo sonno-veglia.
Attenzione anche alla cena che deve essere leggera, povera di grassi e proteine, e consumata almeno un’ora prima di andare a letto per favorire la digestione e quindi il riposo notturno.
Infine, sembra che fra le cause dell’insonnia ci sia anche l’innamoramento; in questo caso non disperate…passerà (l’insonnia!)
Per un elenco più dettagliato dei cibi che è preferibile consumare vi rimando a un altro contributo sempre a cura della redazione di Dietaland.