Alimentazione: coltivare l’orto aiuta a mangiare sano

Coltivare l’orto fa bene alla salute e Michelle Obama ne sa qualcosa… Come certamente, ricorderete, la first lady americana aveva piantato un orticello proprio nel giardino della Casa Bianca, per insegnare che la prevenzione passa prima di tutto per un’alimentazione sana ed equilibrata.

Non a caso, medici e nutrizionisti raccomandano di consumare almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdure. Il consumo di questi alimenti, infatti, aiuta a prevenire molte patologie, tra cui i tumori, il diabete e le malattie cardiache.

Un gruppo di ricercatori, infatti, studiando le abitudini alimentari della popolazione anziana, ha scoperto come quelli che avevano l’abitudine di coltivare l’orto e di consumare più vegetali, stessero meglio rispetto ai coetanei che al contrario, non avevano lo stesso hobby.

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista “HortTechnology”, e ha preso in esame un campione di 250 persone over 50 a cui è stato sottoposto un questionario.

Come spiegano gli esperti della ricerca:

I nostri risultati confermano gli studi precedenti che indicavano come i coltivatori fossero più propensi a consumare verdure rispetto ai non coltivatori. E’ interessante notare come questi risultati non siano stati trovati per quanto riguarda il consumo di frutta.

L’indagine americana, dunque, dimostra come la pratica del giardinaggio e la coltivazione dell’orto siano una sana abitudine per gli anziani, ma sicuramente, da trasmettere anche ai più giovani, che spesso hanno un comportamento alimentare scorretto. Una dieta sana ed equilibrata, infatti, è un potente elisir di lunga vita. Non dimentichiamo che, la dieta mediterranea, ricca di frutta e verdura, è stata dichiarata recentemente patrimonio dell’Umanità, e non a caso, aggiungerei.

Purtroppo, non tutti dispongono di un fazzoletto di terra da destinare alla coltivazione di un pur modesto orticello, ma per chi avesse questa fortuna, non è mai troppo tardi per impugnare gli attrezzi da lavoro e mettersi subito all’opera!

Condividi l'articolo: