Quante volte abbiamo visto gli Alchechengi dal fruttivendolo o completamente ricoperto di cioccolato in un negozio di dolci. In realtà questi frutti, dal sapore agrumato, sono delle bacche e proprio come il pomodoro e la patata appartengono alle famiglie delle Solananceae. Sono carici? Quali sono le proprietà nutrizionali?
Hanno pochi zuccheri e poco succo. Il colore giallo tendente arancione lo rende molto carino anche esteticamente e cresce racchiuso in una membrana, simili a petali color canapa. Attenzione perché il rizoma e le foglie sono invece velenose. Le bacche contengono molta vitamina c, carotene, quantità di potassio, tannini, flavonoidi, niacina, pectina e licopene.
Sono utili per prevenire i calcoli, per curare la gotta, l’artrite gottosa e hanno proprietà diuretiche. Per quanto riguarda i valori nutrizionali in linea di massima 100 grammi di bacche di alchechengi contengono 50 calorie, 85% di acqua, 0,7 grammi di grassi, 2 grammi di proteine, 11 grammi di zuccheri. Non sono totalmente ipocaloriche, ma considerate che se ne mangiano massimo uno o due per volta.
Come si utilizzano in cucina? Si mangiano a crudo. Si possono aggiungere alle insalate o alle macedonie, oppure vengono usati come decorazioni di molti piatti e di molti dolci. Se volete potete ricoprirli di cioccolato, vi basterà farlo sciogliere e immergerli. Poi scolateli e fateli raffreddare in frigorifero. Altrimenti si possono brinare. Come si fa? Immergete il frutto nell’albume sbattuto e poi passatelo nello zucchero bianco. L’effetto sarà quello del ghiaccio.
È buono anche il sorbetto: in questo caso dovete frullare le bacche, aggiungere dello zucchero e dell’acqua e poi mettere in freezer o nella gelatiera.
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