La sordità si previene anche a tavola; questo almeno stando ai risultati di due ricerche presentate di recente all’ultimo congresso dell’American Academy of Otolaryngology-Head and Neck Surgery Foundation secondo le quali l’acido folico riduce del 20% il rischio di insorgenza della sordità nell’arco della vita. Delle due ricerche una ha preso spunto dai dati dell’Health Professional Follow-up Study, un’analisi condotta su 50mila soggetti dal 1986 al 2004 su dieta e salute, l’altra è stata condotta mediante test audiometrici su un campione di circa 6mila persone di età compresa fra 20 e 69 anni.
Il primo studio ha analizzato scrupolosamente la dieta di 3600 uomini tutti colpiti da sordità totale o parziale evidenziando come se da un lato una dieta ricca di antiossidanti quali vitamina C e betacarotene non fornisce alcuna protezione dalla perdita dell’udito, dall’altro tale azione protettiva può essere svolta invece dai cibi ricchi di folati e vitamina B9 la cui assunzione adeguata riduce il rischio di sordità di ben 20%.
Il secondo studio invece si è limitato, si fa per dire, a rilevare come la perdita o riduzione dell’udito sia un problema più comune di quanto si creda (il 13% del campione considerato ne risultava affetto) e come siano gli uomini ad esserne maggiormente colpiti rispetto alle donne, con un’incidenza del disturbo due volte e mezzo superiore. Non bisogna quindi trascurare la prevenzione a tavola e questo vale soprattutto per gli uomini che gli studiosi invitano a consumare più verdure a foglia verde (broccoli, spinaci, asparagi e lattuga), cereali, frutti quali limoni, kiwi, fragole e arance e fegato.
Da non trascurare però anche i comportamenti preventivi legati a gesti più quotidiani come proteggere le orecchie con gli appositi strumenti da parte di chi opera in ambienti di lavoro particolarmente rumorosi, come gli operai di cantieri e fabbriche, ed evitare di ascoltare musica a tutto volume.