Contravvenendo a quanto sostenuto dalla maggior parte dei nutrizionisti e dei dietologi, alcuni studi presentati al Congresso Internazionale sull’obesità, tenutosi nei giorni scorsi a Stoccolma, affermano che per dimagrire efficacemente è meglio perdere peso il più rapidamente possibile.
Ci riferiamo in particolare allo studio coordinato dalla dottoressa Katrina Purcell, dietologa presso l’Università di Melbourne in Australia, che ha messo a confronto i risultati ottenuti in termini di perdita di peso da due diversi tipi di dieta: una rapida con l’obiettivo di smaltire 1,5 kg a settimana e l’altra graduale con l’obiettivo più modesto di buttare giù mezzo chilo a settimana; entrambe le diete avevano la durata di dodici settimane e si rivolgevano a persone di 100 kg di peso.
I risultati ottenuti hanno mostrato che le persone sottoposte a dieta rapida sono riuscite a perdere il 15% del peso nel 78% dei casi, contro il 48% delle persone che avevano seguito la dieta graduale.
Incredibilmente e contrariamente a ciò che si pensa, questo studio dimostra che la dieta rapida è più efficace di quella graduale per raggiungere il peso stabilito
Così commenta la Purcell, secondo la quale il risultato ottenuto in termini di perdita di peso ha a che vedere soprattutto con la motivazione:
Quando si perde un chilo e mezzo a settimana si ha voglia di andare avanti con la dieta; meno quando si perde solo mezzo chilo a settimana
Forse anche per questo ben quattro partecipanti del gruppo sottoposto a dieta graduale hanno abbandonato l’esperimento, mentre tra coloro che avevano perso peso più rapidamente solo uno si è arreso prima del termine previsto. Tuttavia, precisa la stessa Purcell, questo non deve farci sentire autorizzati a ricorrere a diete estreme nè ad ignorare la necessità di chiedere l’aiuto di un esperto.
Tuttavia, rimane aperta la questione dell’effetto yo yo, sempre in agguato in caso di rapidi cali di peso. La risposta, promette la Purcell, arriverà tra circa tre anni.