I mirtilli rossi proteggono la salute delle vie urinarie

Le infezioni urinarie colpiscono le persone più di quanto si pensi. Una tra le più conosciute è senz’altro la cistite, spesso causata dallo stress, ma ve ne sono anche altre più o meno serie che sono provocate, per esempio, dall’Escherichia Coli. Un buon modo per prevenire e contrastare queste infezioni è quello di assumere le sostanze attive contenute nei mirtilli rossi.

Ad affermarlo è un recente studio condotto dalla dott.ssa Amy Howell del Marucci Center for Blueberry and Cranberry Research and Extension presso la Rutgers University del New Jersey , negli Usa, che sostiene anche però che l’effetto anti-infezione è dose-dipendente, ossia funziona solo se si assume una certa dose di proantocianidine cranberry, PAC , al di sotto della quale non si ottengono risultati positivi. In questo studio i ricercatori hanno analizzato l’attività delle PAC nelle urine per capire come queste esplicassero un effetto anti-adesione dei batteri responsabili delle infezioni.

Per lo studio sono stati reclutati 32 volontari di quattro nazioni diverse e suddivisi a caso per ricevere giornalmente alcune dosi di PAC da integrare alla dieta. Il trattamento è durato una settimana. Le analisi condotte dopo appena 6 ore dall’inizio del trattamento hanno mostrato un’attività anti-adesione batterica del 50% con la dose da 18 mg; con la dose da 72 mg l’attività anti-adesione era del 100% . La media di adesione si è mostrata del 90% con la dose di 36 mg. I ricercatori tuttavia volevano scoprire se questa attività antibatterica si protraeva nel tempo e, in seguito ad altre analisi, si è scoperto che dopo 24 ore per le persone che avevano assunto la dose più bassa non vi era più attività anti-adesione.

Per quelle che avevano assunto le dosi da 36 e 72 mg vi era rispettivamente un’azione ancora attiva del 12,5% e del 50%. Come hanno affermato gli scienziati durante la loro intervista per il BMC Infectious Diseases,

“L’ideale per ottenere i maggiori benefici nell’azione anti-adesione e per prolungarli nel tempo è, quindi, quello di assumere due dosi giornaliere da 36 mg di PAC, magari una al mattino e una la sera”.

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