La dieta Dash è stata messa a punto negli Stati Uniti per testare l’effetto dell’alimentazione sulla pressione sanguigna e sullo stato di salute dell’apparato cardiovascolare. Si tratta quindi di una dieta creata non per perdere peso ma per prevenire l’ipertensione. Infatti “Dash” è un acronimo che sta per Dietary approaches to stop hypertension ( Approcci dietetici per bloccare l’ipertensione).
La sua efficacia è stata dimostrata da uno studio condotto da un team di ricerca coordinato dalla dottoressa Teresa Fung del Simon College di Boston. Per un quarto di secolo ben 88 mila donne dai 35 ai 55 anni sono state monitorate dai ricercatori che sono riusciti così a dimostrare che il regime alimentare tipico della dieta Dash, caratterizzato da un consumo elevato di frutta e verdura e da un apporto ridotto di grassi e proteine, riduce del 24% il rischio di essere colpiti da infarto e del 18% quello di essere colpiti da ictus.
In particolare l’approccio Dash si basa sulla massiccia riduzione della quantità di sodio nella dieta (e quindi di sale negli alimenti), sull’assunzione moderata di grassi animali, alcolici, zuccheri e carne rossa e sull’aumento del consumo di frutta, verdura, cereali integrali e soia.
Secondo quanto dichiarato dalla stessa Fung, non è mai troppo presto per cominciare a seguire questo regime dietetico, meglio piuttosto adottarlo sin da subito a scopi preventivi, anche se non si soffre di ipertensione.