Per proteggere la vista è sufficiente fare un bel pasto a base di cavoli e spinaci. Lo ha dimostrato uno studio condotto dalla dott.sa Joanne Seddon, ricercatrice presso la Harvard University, in Massachussets, sulla proprietà antiossidante di queste verdure che, è stato scoperto, aiuta a proteggere la retina dalle radiazioni nocive. Il merito è della luteina, un pigmento naturale che si trova negli ortaggi a foglia verde, che oltre ad essere un antiossidante è in grado di filtrare la luce blu, che sembra indurre lo stress ossidativo e il danneggiamento degli organi più esposti alla luce, quali cute e occhi.
Negli individui che quotidianamente consumano 6 mg di luteina, che corrispondono ad un’abbondante porzione di spinaci, è stata riscontrata una riduzione del 57% circa del rischio di sviluppare la degenerazione maculare senile, una patologia frequente fra le persone anziane che può portare alla cecità, rispetto a chi ne consuma soltanto 0,5 mg circa. E’ importante sapere che i cavoli e gli spinaci possiedono massima concentrazione di questa sostanza. Introdurre i cavoli e gli spinaci nella dieta può quindi incidere positivamente sulla salute della vista. La notizia non dovrebbe comunque stupire più di tanto gli italiani. Stando ai dati emersi da un sondaggio realizzato dalla Synovate in collaborazione con la compagnia biologica Kemin Health il 72 % degli italiani è consapevole che il cibo abbia una diretta relazione con la vista. Una percentuale superiore alla media di altri Paesi europei, quali Inghilterra, Germania e Francia (circa 55%) e seconda solo a quella della Spagna, dove ne è convinta il 75% della popolazione.
Il sondaggio evidenzia anche come sia molto basso il numero di persone che conoscono quali sostanze siano realmente benefiche per la vista. Ad aver sentito parlare della luteina è appena il 9,6% degli italiani, il 7,8% dei francesi e il 5,4% degli spagnoli. Meglio in Germania e in Inghilterra, dove il 25% della popolazione afferma di conoscere questa sostanza.