La dieta delle combinazioni alimentari è un modello alimentare creato dal Dottor Herbert M. Sheldon che si basa sul principio che il nostro organismo sia in grado di digerire qualsiasi alimento a prescindere dal modo in cui viene fornito; da ciò deriverebbero i problemi digestivi di cui soffrono molte persone. Il Dottor Sheldon suddivise i cibi per classi, e studiò gli effetti che le varie combinazioni tra di esse potevano avere sulla digestione.
Numerosi esperti considerano errata la teoria del Dottor Sheldon perché prevede la nutrizione fondata sul momento della digestione e sulle associazioni correte o scorrette di alimenti in base al loro livello di digeribilità; in realtà, la digestione è soltanto uno degli aspetti della nutrizione e quindi un regime alimentare non si può basare solo su quello.
Un valido sostegno del fatto che la teoria del Dottor Sheldon non è corretta, è il semplice fatto che, chi non la segue dovrebbe avere dei grandi problemi digestivi, cosa che, nella maggioranza dei casi non succede; inoltre, secondo le sue formulazioni, molti cibi sarebbero incompatibili con se stessi, come la pasta che contiene sia amidi che proteine o la frutta secca che contiene sia grassi che proteine.
La nutrizione di ogni individuo non si limita alla sola digestione, e non è possibile trascurare gli altri aspetti metabolici del cibo; nonostante sia fondamentalmente sbagliata, la dieta delle combinazioni alimentari è ancora ricercata perché apparentemente comprensibile e facile da seguire. In effetti, un dimagrimento, seppur minimo, c’è ed è dovuto all’assunzione monotona dei cibo che riduce le calorie; inoltre migliora la digestione di coloro che hanno problemi digestivi, anche se, la strategia giusta sarebbe di rinforzare l’apparato digerente e non utilizzare azzardate combinazioni alimentari.