È meglio mangiare la carne bianca o quella rossa?

La carne è un alimento importante nella nostra dieta, perché è ricca di proteine, fornisce ottime quantità di aminoacidi essenziali, contiene sali minerali in abbondanza e vitamine del gruppo B, soprattutto quelle denominate B12. Nonostante tutte queste qualità, però, le opinioni degli esperti sono concordi: mangiare troppa carne fa male; secondo gli studiosi la nostra dieta è troppo ricca di proteine animali, e questo farebbe aumentare la probabilità di soprappeso, i rischi cardiocircolatori, l’aumento del livello di acidità dell’organismo e sottoporrebbe i reni a un doppio lavoro.

Secondo gli esperti, mangiare carne nella giusta quantità significa inserirla nel menù settimanale per quattro volte: due volte la carne bianca e due volte quella rossa, inclusi i salumi, e in quantità non troppo abbondanti, ovvero non superando i 100 grammi.

Alternare le carni rosse a quelle bianche come tacchino, pollo e vitello, è utile perché quest’ultime hanno fibre muscolari molto fini e prive di grassi e sono estremamente digeribili; inoltre, sul piano nutritivo, le carni bianchi sono complete come quelle rosse, in quanto il contenuto di vitamine, proteine e sali minerali varia pochissimo. Un altro mito da sfatare è quello che le carni bianche siano più povere di ferro di quelle rosse, perché non è affatto vero.

Infine, ecco alcuni consigli per godere appieno delle proprietà nutritive della carne; innanzi tutto, prima di cucinarla, battetela con l’apposito attrezzo in modo da renderla più tenera, ma ricordatevi di consumarla subito, in quanto la battitura diminuisce la sua conservabilità. Cuocete la carne nel modo giusto, ovvero considerando il suo spessore; ad esempio i tagli nervosi e duri hanno bisogno di una cottura prolungata a bassa temperatura, mentre quelli sottili possono essere cotti alla griglia o sulla piastra. Evitate di far carbonizzare anche superficialmente la carne, perchè questo procedimento porta alla formazione di sostanze nocive.

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