Il riso integrale biologico è un ottimo alimento per chi soffre di allergie e di intolleranze alimentari perché rinforza la mucosa intestinale e il sistema immunitario, prevenendo le infiammazioni digestive. Tra l’altro, il riso integrale combatte anche il colesterolo ed è utilissimo per chi soffre di colite e fermentazione intestinale. Non ultimo, le fibre contenute nel riso aiutano anche a contrastare la formazione di polipi intestinali.
Per avere un’idea del patrimonio nutritivo che si perde nel consumare il riso bianco raffinato, basta ricordare che la percentuale di sali minerali si abbassa fino al 70% e anche l’amido, le vitamine e le proteine si riducono visibilmente. E la fibra? Sparisce del tutto! Questa è una grave perdita perché la fibra contribuisce a mantenere l’organismo in salute e l’amido pare abbia un ruolo determinante nel prevenire i tumori al colon perché genera, una volta raggiunto il tratto intestinale, delle sostanze antiossidanti capaci di prevenire le neoplasie in questa sede.
Secondo recenti studi, 50 g di riso integrale al giorno (lessato o sotto forma di riso soffiato, biscotti, cracker, latte ecc.) aiutano a combattere gli sbalzi glicemici: come è noto, l’impennata del livello di zuccheri nel sangue è la prima causa della formazione di cuscinetti adiposi. Bastano inoltre 50 g di riso al giorno per evitare fermentazioni e gonfiori. Se hai problemi di intolleranze (o di celiachia) e non vuoi infiammare ulteriormente un intestino già delicato e “capriccioso”, oltre al riso integrale “classico” oggi puoi trovare in commercio altri gustosi derivati del riso biologico privi di glutine ma ricchi di nutrienti: prova il latte, i biscotti, i crackers, le merendine (o le farine per fare in casa le tue torte preferite) ma anche l’olio e il malto di riso, emolliente e lenitivo, ideale come dolcificante al posto dello zucchero.
Vedrai che, se poco alla volta ti abituerai al sapore dei derivati di riso, eliminerai senza sforzo la farina di frumento, una delle principali cause di intolleranza. Il riso Venere è un riso integrale dal colore violaceo quasi nero che, una volta cotto, sprigiona un aroma di pane appena tolto dal forno che lo rende il più saziante tra i vari tipi di riso. Originario della Cina dove fino all’Ottocento veniva coltivato solo per l’Imperatore e la sua corte, oggi cresce anche nella Pianura Padana. È ideale per preparare risotti, soprattutto con verdure, pesce e frutti di mare: va lessato almeno 20-25 minuti, scolato e poi utilizzato per cucinare primi caldi ma anche gustose insalate di riso. Il suo sapore vagamente dolce aiuta a raggiungere in fretta la sazietà.
Con i risi orientali si evita il sale. Il riso basmati è coltivato nelle zone himalayane e nel Nord dell’India e del Pakistan, ha un profumo che ricorda il legno di sandalo. Ottimo per accompagnare carne e pesce ma anche cotto al vapore e condito con olio extravergine o con un condimento leggero. Si trova raffinato nei supermercati, integrale nei negozi di alimentazione naturale. Il riso thai, invece, ovviamente arriva dalla Thailandia ed è simile al Basmati nella consistenza del chicco. È ottimo condito con le spezie e servito con mela a tocchetti