Come sgonfiare la pancia piena d’aria: aiutatevi con la rodiola

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A volte l’ingrassamento del punto vita è dovuto  alla formazione di gonfiore: ma se la pancia è piena d’aria, si fermano tutti i meccanismi metabolici e l’adipe inizia ad accumularsi. I rimedi che ti suggeriamo in queste pagine evitano quindi che il gonfiore si trasformi in grasso e puoi anche utilizzarli a titolo preventivo quando cioè la circonferenza addominale e lo spessore della plica di grasso sono al disotto dei livelli di guardia.

La rodiola (Rhodiola rosea) è una pianta dimagrante e stimolan­te del metabolismo, scioglie i grassi nei tessuti, riducendo lo spesso­re dei pannicoli adiposí e il peso corporeo totale. Inoltre placa la fa­me su base ansiosa ed evita il gonfiore tipico dei soggetti che ingurgitano aria mangiando o continuando a “piluccare”. Posologia: assumi l’estratto secco di rodiola in capsule, una ca­psula tre volte al giorno per un mese.

Per mantenere i risultati ottenuti e sgonfiare i tessuti, utiliz­za, gli oli essenziali di cedro e patchouli: 3 gocce di ciascun rimedio diluite in 2 cucchiai di olio di jojoba. Applicalo lo­calmente a tutto il girovita e nelle zone del corpo che ap­paiono più gonfie, almeno 2 volte alla settimana per un me­se, frizionando e massaggiando le varie aree in modo circo­lare oppure nel corso di una seduta di massaggio rilassante generalizzato. Associando cibi, integratori e oli ripulisci in profondità i tessuti, in particolare il tubo digerente, con un’azione snellente generale.

Un corpo depurato si sgonfia in fretta: le prime ad andarsene sono le tossine che si depositano nell’addome, e la pancia torna piatta. Se l’addome si alleggerisce, l’intestino “pesa” di meno e migliora la circolazione degli arti inferiori. Risultato? Gambe e cosce si assottigliano. I salumi, soprattutto in busta, non vanno consumati più di 2 volte la settimana con una porzione di verdure: i grassi e gli addi­tivi che contengono scatenano il gonfiore. Il cloruro di sodio (sale bianco da cucina) frena la circolazione e crea ristagni linfa­tici. Sostituiscilo con il sale rosa dell’Hi­malaya, ricco di minerali riattivanti.

Lo zucchero bianco causa fermentazioni intestinali e manda in tilt l’intestino. Togli­lo per 30 giorni dalla dieta e usa il miele, ricco di vitamine utili al metabolismo. Per un mese ogni sera metti un cuc­chiaino di semi di lino in un bicchiere d’acqua naturale; la mattina filtra il li­quido e bevilo: stimoli la peristalsi. L’olio extravergine d’oliva, aggiunto a crudo, elimina le infiammazioni dagli or­gani digestivi e drena le tossine digesti­ve. Per un mese, usalo al posto del burro. Lo yogurt naturale parzialmente scre­mato o magro è ricco di probiotici: mangialo a colazione per un mese al posto del latte, e il punto vita si assottiglierà.

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