Funghi, quali stimolano il cervello

I funghi? Stimolano il cervello. Attenzione non vi stiamo suggerendo un rimedio per sballarvi, ma quali alimenti consumare per favorire l’attività cerebrale.

Cosa ci fa bene al loro interno

Possiamo quasi dire che mangiare specifiche tipologie di funghi sia in grado di renderci più intelligenti. Ciò accade perché alcune sostanze, contenute al loro interno, sono in grado di stimolare adeguatamente le nostre sinapsi e le connessioni neuronali.

Per quanto in generale questo alimento sia, in mancanza di specifiche patologie, ottimo da consumare generalmente all’interno di una dieta, selezionarne alcuni tipi può rappresentare un punto di svolta per la nostra salute. A stabilire quale tipologia di funghi sia in grado di aiutare l’attività cerebrale e le funzioni cognitive ci ha pensato uno studio pubblicato recentemente sulla rivista di settore Nature Reviews Neuroscience.

Questa ricerca si è occupata di verificare quali fossero i funghi maggiormente adatti a sostenere l’attività del nostro cervello. Ed è stato scoperto come ad avere questo potere siano i composti bioattivi come l’ergotioneina, i polisaccaridi e triterpeni.

Questi sono stati considerati, dagli scienziati autori dello studio, come una sorta di concime che attecchisce al nostro encefalo e lo stimola in materia di neurogenesi. Ovvero nella formazione di nuovi neuroni, lottando contemporaneamente contro lo stress ossidativo.

Queste sostanze non sarebbero solo ottimali per favorire la nostra memoria e l’apprendimento grazie al miglioramento apportato alle connessioni sinaptiche, ma a favorirebbero anche la plasticità cerebrale. Con questo termine riconosciamo la capacità del nostro cervello di rispondere positivamente agli stimoli, adattando la sua struttura, le connessioni e le sue funzioni.

In passato i funghi caratterizzati da una importante quantità di ergotioneina sono stati protagonisti di uno studio che avrebbe rilevato come un maggiore consumo negli anziani potrebbe abbattere di circa il 50% il rischio di sviluppare l’Alzheimer o la demenza.

Quali sono i funghi da consumare

Quali sono i funghi che dobbiamo mangiare per sostenere le funzioni del nostro cervello? Il primo tra tutti è il testa di scimmia o testa di leone, il quale supporterebbe in modo importante la produzione del fattore di crescita nervoso (FCN). Parliamo di una proteina fondamentale per lo sviluppo dei neuroni e per la loro protezione. Nel 2022 uno studio ha registrato il miglioramento di pazienti affetti da disturbi cognitivi con solo 12 settimane di consumo.

Anche il chaga è un fungo capace di migliorare il lavoro del nostro encefalo. Si tratta di un cibo molto ricco di antiossidanti capace di attaccare i radicali liberi e migliorare le nostre funzioni mnemoniche. Allo stesso modo anche il reishi o fungo dell’immortalità aiuta nella riduzione dello stress ossidativo grazie ai polisaccaridi e ai triterpeni. Questo sembra essere particolarmente in grado di stimolare la lucidità mentale. Infine ma non per importanza vi sono anche i funghi shitake, da noi già ampiamente consumati grazie alla cucina orientale.

Condividi l'articolo: