Imparare a mangiare bene da piccoli

Imparare a mangiare bene da piccoli per stare bene da adulti. Può sembrare una cosa scontata, ma non lo è. Uno studio pubblicato su Social Science Medicine ci conferma questo assunto.

Cosa sapere per imparare a mangiare bene

La ricerca si è occupata di analizzare in che modo i bambini regolassero il loro appetito. Ed è emerso come imparare a mangiare bene da piccoli, in modo adeguato, getti le fondamenta per una vita sana e priva di problematiche.

A partire dall’obesità fino ad arrivare ad alcune malattie metaboliche e croniche che è possibile sviluppare da adulti. Il consiglio di mangiare meno e fare sport è molto “semplicistico”, secondo l’autore principale dello studio in questione. Questo perché l’autoregolamentazione dell’appetito è correlata a quella generale ma è specifica della calibrazione dell’assunzione degli alimenti. E non di rado questa è frutto di motivazioni e ragionamenti di tipo psicologico.

Per questa ragione imparare a mangiare bene da piccoli in un momento in cui, teoricamente non vi sono pressioni, risulta più efficace. Ma al contempo deve essere controllato in maniera adeguata, dato che vi sono tre categorie che interagiscono su questa condizione. E sono fattori biologici come i segnali fisiologici di sazietà e fame, l’esperienza sensoriale, il collegamento tra intestino e cervello e l’influenza del microbioma.

E ancora quelli psicologici tra i quali troviamo il controllo cognitivo, l’elaborazione dello stress, l’autoregolazione emotiva e l’elaborazione della ricompensa. Nonché quelli sociali come la cultura, la posizione geografica, le pratiche alimentari, il comportamento dei genitori e l’insicurezza alimentare.

La parola chiave è equilibrio

È tutto un concatenarsi di elementi che devono essere regolati in modo adeguato per poter dar vita a un percorso sano. Facendo comunque attenzione, specialmente se parliamo di bambini, a gestire il tutto senza creare dei danni, soprattutto a livello psicologico.

Questo perché non di rado noi ci rendiamo conto che comportamenti che possono essere adatti a una mente adulta vengono vissuti in modo differente dai più piccoli. Sembra un cane che si morde la coda, a un primo sguardo. In realtà dobbiamo tentare di trovare un equilibrio corretto senza inserire nel processo educativo elementi fuorvianti derivanti da potenziali problematiche vissute da adulti.

La parola chiave è effettivamente equilibrio. Cercando di dare questo ai bambini in merito ai vari fattori che compongono il loro percorso. È lo stesso lo dovremmo fare noi adulti, senza farci abbattere o condizionare da stimoli esterni o approcci psicologici errati. Concentrandoci sono sul nostro benessere e su un approccio sano al cibo su ogni livello. Si è sempre in tempo per imparare a mangiare.

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