I multivitaminici sono utili se non soffriamo di particolari carenze? A rispondere a questa domanda ci ha pensato uno studio tra i più ampi e lunghi mai svolti sul tema.
In crescita uso di multivitaminici
Quella dei multivitaminici e del loro utilizzo è una materia che da tempo è molto dibattuta in tutto il mondo. Soprattutto negli Stati Uniti sembra che la tendenza a sfruttare questi prodotti stia portando a un aumento esponenziale delle vendite, senza che vi siano delle prove scientifiche del loro far bene.
Soprattutto in coloro che non hanno particolari carenze. Insomma, assumere multivitaminici per moda non è quello che si suggerisce di fare, soprattutto su base giornaliera. Chi soffre di particolari mancanze, integrando sotto controllo medico, riesce a trattare una condizione di deficit che potrebbe rivelarsi pericolosa. Ma se non si hanno particolari patologie e carenze di vitamine, perché utilizzare i multivitaminici?
La letteratura medica da questo punto di vista è sempre stata abbastanza chiara. Ovvero il supporto vitaminico sarebbe indicato solamente in particolari situazioni di squilibrio. Soprattutto perché non avendo una valenza di supporto nelle persone sane, l’acquisto di vitaminici è solamente in grado di arricchire le tasche di chi li vende. Lo studio sopracitato, da poco pubblicato su Jama Network Open, ha seguito quasi 400.000 americani adulti per oltre vent’anni.
È stata presa in considerazione in particolare la mortalità per malattie cardiovascolari, cancro e quella generale, inserendo all’interno dell’analisi anche il ruolo dei multivitaminici per la salute. Per giungere alle loro conclusioni gli studiosi hanno preso in analisi dati di tre imponenti studi prospettici diversificati a livello geografico. Il campione non aveva storia di malattie croniche pregresse o cancro e di conseguenza questo ha reso possibile studiare anche le diverse tipologie di potenziali fattori confondenti.
Presi in considerazione diversi fattori
Cosa significa? È stato possibile verificare ad esempio se chi assumeva multivitaminici aveva uno stile di vita più sano. O se proprio il palesarsi di una certa malattia potesse modificare l’uso dei multivitaminici.
Nello studio sono stati ovviamente calcolati anche altri tipi di fattori come l’ascendenza etnica, il livello di scolarizzazione, la dieta e lo stipendio. Una volta eseguita un’analisi accurata è stato possibile verificare come chi assumeva multivitaminici a livello quotidiano non presentava un rischio di morte più basso per qualsiasi causa.
Fattore riscontrato anche analizzando la mortalità per patologia specifica. Cosa significa questo? Molto semplice. Gli integratori possono essere utili se sì è affetti effettivamente da una carenza. E se vengono prescritti dal medico in modo corretto per una giusta causa.