Miso, i benefici per la dieta

Il miso è un prodotto orientale molto antico, derivante dalla fermentazione dei semi di soia. Questo condimento può portare diversi benefici alla dieta, con qualche piccola attenzione.

Miso ottimo insaporitore per tutto

Questo alimento può essere ottenuto anche dalla fermentazione di soia e riso e di soia e orzo. Il prodotto che ne deriva è leggermente meno sapido di quello ottenuto con la sola semplice soia. Ma mantiene tutti i benefici derivanti dal suo consumo. È un insaporitore, quindi può essere aggiunto a qualsiasi piatto al posto del sale.

Quello che lo rende un ottimo alleato per la dieta e la buona quantità di fermenti vivi ed enzimi presenti al suo interno. Due elementi questi che favoriscono la salute intestinale, migliorano la digestione e rafforzano la flora batterica dell’organo.

Riuscendo in questo modo a sostenere in modo valido anche il sistema immunitario. Il miso è consigliato nelle diete perché è totalmente privo di colesterolo e dall’alto contenuto proteico. È ovviamente ricco di sodio e quindi questo lo porta a dover essere utilizzato con attenzione da chi soffre di ipertensione o di patologie a carico dei reni.

Di contro però possiede anche molti sali minerali buoni che aiutano a equilibrare il metabolismo e una buona dose di vitamine del gruppo B che aiutano a sostenere la salute della pelle e del tessuto nervoso. Il miso è il condimento perfetto per chi vuole alcalinizzare un po’ la sua dieta, soprattutto se questa è un po troppo acida.

Attenzione alle dosi di utilizzo

In commercio possiamo incontrare diverse tipologie di miso come già anticipato. Il miso di soia puro è molto intenso e molto salato quindi deve essere usato con molta attenzione. Quello di riso è il più popolare e viene utilizzato per le minestre, per i condimenti e per le salse mentre quello più delicato è il miso di orzo.

Abbiamo già sottolineato che, per chi soffre di patologie a carico dei reni o di pressione alta, il miso deve essere dosato nella maniera più giusta. Il suo uso può infatti a portare dei danni in quei specifici casi se viene assimilato troppo sodio.

Per come viene ottenuto e come è fermentato il miso pure aiutando generalmente l’apparato gastrointestinale, può aggravare i sintomi della gastrite se il consumo non è ben regolato.

Questo significa che come in tutte le cose riguardanti l’alimentazione regolarsi sulle giuste dosi è il modo giusto di agire. Non bisogna quindi avere paura di aggiungerlo come condimento alternativo al sale se non si hanno problemi di salute. Facendo comunque attenzione a non esagerare.

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