Pasqua e Pasquetta potrebbero essere due giornate in grado di portare vera e propria sofferenza a coloro che vorrebbero celebrare la festività anche dal punto di vista alimentare e invece sono a dieta. Certo, la necessità di stare attenti c’è ma si può mangiare con soddisfazione seguendo i consigli che stiamo per darvi per non soffrire.
Limitarsi con le porzioni per mangiare tutto
Il segreto è quello di agire con misura, concedendosi degli sgarri ma allo stesso tempo limitandosi un pochino nell’indugiare. Le tradizioni regionali portano per antonomasia le persone a mangiare un po’ di più durante questi giorni. Se si è a dieta si può trovare un buon compromesso, ovvero quello di limitarsi con le porzioni. Gestire da questo punto di vista i pasti consente di mangiare tutto senza dover rinunciare alle prelibatezze preparate dai famigliari.
Ovviamente la gestione di questa celebrazione culinaria viene facilitata se almeno uno dei due giorni lo si fa coincidere con la giornata di sgarro, al fine di sentirsi un po’ più liberi, magari trovando spazio per quel pizzico di attività fisica in più che consente di bruciare calorie. Il vero punto di svolta dell’affrontare una pasqua a dieta è quello di saper scegliere cosa mangiare: evitando i cibi fritti si riduce già di molto l’introito calorico. Più generalmente si possono consumare con parsimonia pizze al formaggio e pizze rustiche, lasagne e tutte quelle fonti di carboidrati ipercaloriche a favore di piatti della tradizione non troppo unti o insalubri.
Cibi consentiti e cibi da evitare
Tra l’altro, quando si è a dieta a Pasqua è comunque possibile dare via libera al brodo di qualsiasi tipologia, sia esso di pesce, carne, agnello e coniglio. E a carne e pesce cotti alla brace e al forno, così come in padella. Semaforo verde anche a carciofi, piselli e fave, le quali possono essere consumate a proprio piacimento, come tutte le verdure. Anche il cioccolato fondente rientra nei cibi dei quali si può approfittare.
Formaggi e salumi, se si sta seguendo un regime dietetico restrittivo devono essere limitati i più delle volte a un semplice assaggio. Liquori e fritti, nonché salse devono essere evitate il più possibile, soprattutto se si ha voglia di dare spazio ai piatti della tradizione, quelli preparati da generazioni che rappresentano un vero e proprio simbolo della festa. Colomba, casatiello, pizza al formaggio devono essere consumate con parsimonia, a meno che non si sia previsto un piano ben specifico per consumare le calorie potenzialmente ingerite o si abbia in previsione di fare una bella camminata post pranzo.