Cibi senza lievito, nuovo trend alimentare

Cibi senza lievito nuovo trend alimentare? Gonfiore, problemi intestinali, senso di pesantezza e aumento dell’appetito possono essere i segnali che si sta seguendo una dieta caratterizzata da un eccesso di lieviti: per risolvere questo problema in molti si affidano ai prodotti “yeast free“.

Scientificamente è provato che seguire un regime alimentare con poco “lievito” può apportare benefici generali all’organismo, sia a chi soffre di particolari allergie, sia in linea generale. Una ricerca condotta da Vitavigor, azienda specializzata in prodotti di panificazione ha rivelato come  l’87,2% degli italiani sarebbero pronti ad acquistare prodotti non lievitati anche se non affetti da particolari patologie che lo richiedano perché gli stessi vengono percepiti come di maggiore qualità e considerati, da almeno un terzo più salutari.

Come sottolineano gli esperti, senza dubbio,  evitare un consumo eccessivo di lievito può scongiurare l’insorgere di problemi di salute come sindrome dell’intestino irritabile, disbiosi, astenia, diarrea, meteorismo e mal di testa. Sottolinea la dott.ssa Valentina Schirò, biologa nutrizionista specializzata in scienza dell’alimentazione:

Il consumo di alimenti contenenti lievito come pane, prodotti da forno e pizza, possono essere responsabili dell’insorgenza di sintomi quali astenia, diarrea, gonfiore addominale, meteorismo, mal di testa. Questi sintomi fortunatamente sono transitori: nel caso infatti di accertata intolleranza ai lieviti, sarà necessario l’eliminazione dei prodotti che lo contengono così come quelli sottoposti a lievitazione non naturale. Sarà invece opportuno prediligere cibi come cereali e derivati, carni e pesce, frutta e verdura.

Insomma, consumare meno lievito fa bene alla salute e se seguire questa tendenza fa perdere anche qualche chilo di troppo… tutto di guadagnato.

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