Tra le diverse conseguenze della morte dello stilista Karl Lagerfeld vi è senza di dubbio quella dell’esser ritornata di moda la sua dieta, quel regime alimentare che gli diede modo di perdere 40 chili in circa 13 mesi.
Non era una novità che l’artista fosse ossessionato dall’estetica ed il suo desiderio di indossare vestiti che con il suo fisico non gli sarebbero stati bene lo portò negli anni ’90 ad un cambiamento radicale. A cavallo tra gli anni ’90 e i Duemila decise quindi di affidarsi alle cure dell’omeopata Claude Houdret e del suo Spoonlight Program per perdere peso. Per la notorietà ottenuta grazie ai risultati dello stilista, questa dieta viene spesso ricordata con il suo nome, visto che gli stessi vennero poi pubblicati in un libro, “The Karl Lagerfeld Diet”, dove alle indicazioni si uniscono testi motivazionali scritti proprio da Karl Lagerfeld.
In cosa consiste questa dieta? Si tratta di un regime alimentare molto drastico e da seguire in modo perfetto anche per ciò che concerne l’orario dei pasti: colazione alle 8, pranzo alle 13 e cena alle 8 con granuli omeopatici da sgranocchiare per combattere i morsi della fame invece dei classici spuntini. Niente pane, pasta, carne rossa e formaggi mentre via libera a carne bianca, al pesce, alla frutta e verdura. E’ previsto il consumo di molta acqua, un tè a colazione e un caffè a pranzo. E per sostenere ed al contempo mettere su massa muscolare è previsto il consumo di un”beverone” composto da soia, latte e uova. Esempio della sua durezza? Per i primi 6 mesi, la colazione si componeva solo di 2 fette di pane e di mezzo pompelmo.
Un regime non adatto a tutti e probabilmente nemmeno troppo equilibrato.