La dieta del microbioma è un regime alimentare che aiuta a perdere peso senza fare troppa fatica curando un’importante parte del corpo umano: l’intestino. Non è una novità che una flora in salute aiuti l’organismo a funzionare bene.
Questa dieta ideata da Michael Mosley, nutrizionista di fama internazionale, punta alla “coltivazione” amorevole della flora batterica con i benefici che ne conseguono. Quel che bisogna comprendere è che la diversità delle specie batteriche cambia a seconda di cosa si mangia, di come i cibi sono trattati e in base anche alle nostre condizioni di salute. Quelle “buone” producono sostanze chimiche che possono influenzare il nostro modo di nutrirci, lo stato del nostro umore e lo stato del nostro sistema immunitario.
La dieta del microbioma si basa, tra le altre cose, su un aumentato consumo di fibra: ecco quindi che è consigliato tutto ciò che ne possiede in ottime quantità, soprattutto legumi, cereali integrali, e verdure. E con essi tutti quegli alimenti fermentati come miso, tofu e formaggi dall’odore particolarmente forte che possiedono batteri al loro interno. Anche lo yogurt è perfetto: basta che non sia zuccherato. Lo specialista consiglia anche sfruttare il digiuno intermittente, che non significa non mangiare ma andare in deficit calorico uno o due giorni a settimana riducendo le calorie assunte. Ecco una giornata tipo seguendo la dieta del microbioma:
- Colazione: yogurt fatto in casa con due cucchiai di semi di lino macinati, 1 cucchiaio di mirtilli e mezza banana.
- Pranzo: insalata verde per stimolare gli enzimi (rucola, tarassaco, lattuga riccia o cicoria), burger vegetali con crudité (cetrioli, peperoni, carote e zucchine crudi, oppure asparagi, lattuga romana, radicchio broccoli e cavolfiori al vapore) e hummus.
- Cena: bocconcini di pollo croccanti (con impanatura di mandorle tritate) con condimento agli anacardi (a base di formaggio di anacardi e aceto di sidro di mele), riso integrale e insalata di carote e barbabietole.