L’alimentazione sana che aumenta la fertilità femminile

La fertilità è un bene da tutelare e preservare e per proteggerla è necessario adottare uno stile di vita sano. Anche l’alimentazione gioca un ruolo importante non soltanto nella possibilità di diventare genitori ma – in caso di gravidanza – anche nella salute ed nel corretto sviluppo del feto.

Il primo passo per preverire problemi di infertilità è quindi puntare su una corretta alimentazione perchè anche il peso corporeo può giocare un ruolo fondamentale. Essere normopeso è la condizione fondamentale per portare a termine una gravidanza senza problemi; mentre le donne sottopeso o le donne obese possono avere problemi nell’ovulazione e nel ciclo mestruale.

> LA DIETA CHE AUMENTA LA FERTILITA’ MASCHILE

Se siete alla ricerca di un figlio quindi è bene farvi consigliare da un medico per cominciare a seguire un’alimentazione equilibrata e sana.

> CAROTE, AUMENTANO LA FERTILITA’

Ogni dieta per donne che desiderano aumentare la propria fertilità dovrebbe prevedere un supplemento di ferro eme, derivato da prodotti come la carne, e di ferro non-eme derivato da alimenti come il latte e simili. Tutte le proteine vegetali, in particolare i legumi e i cereali integrali, le vitamine, e la frutta sono fondamentali. In particolare bisognerebbe mangiare carne – tra bianca e rossa – non più di 5 volte a settimana e alternare al pesce e ai legumi, con una porzione di verdura ad ogni pasto e tre frutti al giorno.

> DOLCI E CHILI DI TROPPO, FERTILITA’ MASCHILE A RISCHIO

L’olio di oliva andrebbe consumato crudo, integrato con piccole quantità di olio di semi. Per la fertilità è fondamentale che la dieta sia ricca di acido folico, che è presente in particolare nelle verdure a foglia verde scuro. Se poi ci fosse bisogno di una integrazione sarà il medico a suggeririvi il prodotto da assumere.

Per evitare il rischio di infertilità invece, bisognerebbe consumare con moderazione latte scremato e derivati, e preferire il latte intero che è unìottima fonte di calcio e vitamina D. Attenzione anche ai grassi saturi, che sono quelli di origine animale come il burro, il lardo e lo strutto.

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