La fame nervosa non è un semplice vizietto che colpisce le persone la notte (non confondiamolo con i nes), ma un vero e proprio disturbo alimentare. È noto anche come eating emozionale, ed è tipico nella fascia d’età compresa tra i 16 e i 40 anni. La fame nervosa si può manifestare in qualsiasi momento della giornata, anche se nelle ore serali, lontano dai pasti principali, o addirittura di notte è più frequente. Quali sono le cause.
Stress
È una forma di compensazione. Non si tratta di un capriccio o di una semplice golosità, ma un modo per placare lo stress, che comporta un aumento dei livelli di cortisolo, e a sua volta, ciò porta a desiderare cibi dolci o eccessivamente salati.
Ansia
È molto simile allo stress, ma spesso non è legato a un’iperattività. A volte si fatica a controllare le emozioni negativi.
Emozioni positive
Anche l’euforia può causare perdita di controllo ed eccessi. Alcune persone le riversano sul cibo ed è un grave errore. Si devono trovare rimedi alternativi al cibo per controllare le emozioni: lo sport è molto utile, soprattutto per scaricare.
Mancanza di consapevolezza
La fame nervosa può essere un risultato dell’inconsapevolezza, nel senso che si mangia senza neanche farci caso. Si mangiucchiano arachidi, patatine o altro, durante una discussione con gli amici, e tutto ciò solo perché il cibo è di fronte a noi. Tremendo l’errore di mettere sulla propria scrivania un pacchetto di biscotti o di crackers… il rischio è quello di mangiare tutto il giorno.
Noia
Ci sono delle fasi della vita in cui la noia predomina: una relazione che non funziona, un lavoro privo di stimoli. Risultato? Si mangia.
Photo Credits | Shutterstock / Photographee.eu