Se la pasta non fosse di riso o di grano? Se fosse fatta della stessa materia della carta (sì, proprio i fogli su cui scriviamo)? Leggendo la notizia, la prima volta, siamo rimasti favorevolmente stupiti, ma poi ci siamo chiesti: e gli alberi? Dal Giappone arrivano sovente novità sorprendenti che spesso si diffondono velocemente anche in Italia, come i bastoni per i selfie o i box porta pranzo. Ora è la volta degli spaghetti di cellulosa estratta dagli alberi.
Questi spaghetti promettono di essere un aiuto per chi vuole perdere peso senza rinunciare ai piacere della tavola. Il nuovo tipo di pasta avrebbe – secondo l’azienda tessile Omikenshi che li ha inventati – solo 27 calorie per 450 grammi contro le 1.538 dello stessa quantità di pasta di grano. Decisamente light e quindi ideale da inserire nella dieta.
Non è cellulosa in purezza. Perché questa sostanza estratta dagli alberi viene miscelata con un estratto vegetale della radice di konjac molto diffusa nei paesi asiatici, da questo impasto si ottiene una farina ricca di fibre con cui vengono prodotti gli spaghetti. Quindi, a fronte di un apporto calorico praticamente nullo, pochi carboidrati e grassi, con questa farina – grazie all’apporto della radice di konjac – si ottiene una pasta ricca di minerali come calcio, fosforo, ferro e zinco.
Come sempre è molto importante fare attenzione a non esagerare con i condimenti, soprattutto se si desidera perdere peso: quindi occhio all’olio, che deve essere extravergine e non più di un cucchiaio a crudo, e bandite il burro.
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