Sono numerose le diete che promettono grandi perdite di peso, senza troppa fatica. C’è da fidarsi? Noi consigliamo sempre di seguire un regime personalizzato impostato da un esperto. Detto ciò esiste un nuovo modello, basato sulla restrizione calorica che può servi ad allungare la vita del 30 percento. In che cosa consiste? Nel semi-digiuno.
Le regole da seguire sono ben quattro: ridurre le proteine che dovrebbe fornire massimo il 12 percento delle calorie totali. Poi digiunare per due giorni non consecutivi alla settimana. Il digiuno non deve essere completo, si possono assumere circa 500 calorie. La terza è sostituire la maggior parte delle proteine animali con quelle vegetali, ma senza azzerare del tutto le prime. Le proteine animali contengono alcuni tipi di aminoacidi che aumentano il danno prodotto dal metabolismo alle cellule. Quelle vegetali contengono fibre, che plasmano i trilioni di batteri che popolano il nostro sistema digestivo in modo da ridurre le infiammazioni. Infine, l’ultima regola: concentrare il cibo nelle prime ore del mattino.
Quel che abbiamo osservato è che nei periodi di carenza di cibo l’organismo si mette in pausa, rallenta le sue funzioni metaboliche e quindi anche il danno che il metabolismo arreca alle cellule per poi rimettersi in moto nei periodi di abbondanza.
Ha raccontato uno degli autori dello studio, Luigi Fontana, professore ordinario di medicina e nutrizione all’università di Brescia e alla Washington University di Saint Louis. E ha aggiunto:
La diminuzione dell’apporto proteico, il digiuno intermittente e l’assunzione di cibo prevalentemente nelle prime ore della giornata associati a un miglioramento qualitativo della dieta hanno effetti analoghi alla restrizione calorica.
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