Parlare di caffè antiproiettile ci fa un po’ sorridere, soprattutto perché per noi italiani il caffè è una cosa seria, fa parte delle nostre giornate come l’acqua. Un inventore americano, tale Dave Asprey, appassionato di cucina biologica ha inventato questo prodotto, rielaborando un tè a base di burro di yak – il bue tibetano – che Asprey ha provato nel corso di un’escursione, trovandolo molto rivitalizzante.
La ricetta prevede un paio di cucchiai di chicchi con un po’ di muffa, burro senza sale (ricco di omega 3 e vitamine) e uno o due cucchiai di olio vegetale MCT (trigliceridi a media catena), un tipo di lipide altamente digeribile. Una tazza di questa sostanza contiene 450 calorie, che sono tantissime, ma va bevuto come colazione perché toglie completamente la fame, favorisce la perdita di peso e tiene la mente molto attiva e fresca.
Non tutti però si sono detti convinti di questo nuovo caffè, come Joan Salge Blake, professoressa associata di nutrizione all’Università di Boston. La bevanda non contiene carboidrati, che invece sono una vera e propria manna per il cervello, soprattutto la mattina. Ha inoltre accusato Dave Asprey di essere soprattutto un uomo di marketing. Non a caso ha dato nomi fantasiosi agli ingredienti come “Benzina del cervello” (il suo olio MCT) e “Caffè Potenziato” (i chicchi un po’ ammuffiti, le cui tossine contribuiscono al gusto amaro del caffè). E pensate un po’, all’inizio del 2015 aprirà a Los Angeles il primo bar in cui oltre a consumare si potrà anche acquistare il caffè.
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