Gli sbalzi dell’umore si manifestano assai più frequentemente di quanto si pensi, soprattutto in alcuni periodi dell’anno come durante l’estate o nei cambi di stagione. Caldo, escursioni termiche e tasso di umidità sono gli ingredienti che mettono in moto anche l’umore. Aumenta la frequenza cardiaca e la respirazione, la pressione sistolica si abbassa e tutto ciò è causa di irritabilità. L’umore è condizionato anche dal sistema endocrino: ad esempio nervosismo ed aumentata eccitabilità accompagnano l’ipertiroidismo, mentre l’ipotiroidismo sollecita sonnolenza e torpore.
Ognuno ha un tono dell’umore che tende a manifestare con maggiore frequenza. Quindi che fare per ritrovare l’equilibrio? Quando la situazione rimane solo oscillante, non cronica, già a tavola è possibile renderla più stabile. Anche se l’umore di fondo è una caratteristica della personalità ed è relativamente indipendente dagli stimoli ambientali, va distinto appunto dal “tono dell’umore“, che invece è variabile ed influenzabile. E’ proprio sul tono dell’umore che i componenti alimentari possono esercitare un influsso positivo.
In piena estate, ad esempio, c’è bisogno di cibi tonificanti, per superare i cali di energia, di alimenti anti ansia e apatia, in grado di farci superare serenamente l’ultimo mese di lavoro prima delle ferie. È necessario quindi pianificare una dieta quanto più possibile varia che tenga conto dei bisogni del nostro sistema nervoso. Banane contro la stanchezza: questo frutto è ricco di zuccheri e sali minerali, in particolare potassio e magnesio. Frutti di mare anti-apatia: chi si sente privo di grinta e di spirito di iniziativa, dovrebbe provare i cibi che contengono tirosina, un aminoacido che aiuta a migliorare le capacità di resistenza allo stress.
Anche i pesci ne sono ricchi, particolarmente merluzzo e orata. Il latte allontana ansia e malumore in quanto contiene triptofano, un aminoacido che fornisce all’organismo le sostanze che gli per mettono di fabbricare serotonina, neurotrasmettitore che induce serenità e benessere.Ottimo anche il miele: contiene vitamina B12, anti-insonnia. Spesso quando si ci si sente giù o bisognosi di conforto ci si tuffa nei dolci. Ma anziché ai dolciumi, dannosi per la linea e a volte per la salute, è preferibile affidarsi ad altri alimenti, come l’avocado, l’ananas, le arachidi, le banane, i kiwi, le noci, le prugne, i pomodori e le melanzane.
Un aiuto ulteriore viene dalle erbe aromatiche. Timo, rosmarino, salvia, pepe e peperoncino, spolverizzati sui formaggi e sulle carni, aumentano i livelli di energia. Origano e maggiorana, invece, sono preziosi quando, insieme alla depressione, si manifesta difficoltà ad addormentarsi. Da consumare a cena, per favorire un rigenerante riposo notturno. Ansia, agitazione e insonnia possono avere le cause di insorgenza più diverse, ma spesso ci si dimentica dell’alimentazione quotidiana. I cibi, infatti, giocano un ruolo importantissimo, perché il metabolismo degli alimenti, la quantità e la qualità di vitamine, proteine e oligoelementi assorbiti sono strettamente legati al rilassamento muscolare, e alla produzione di serotonina e adrenalina, i maggiori responsabili del nostro benessere psichico.