La bellezza della pelle dipende da tanti fattori, alcuni esterni come l’ambiente in cui viviamo o l’uso di alcuni cosmetici che possono creare allergia, alcuni interni come squilibri ormonali e la dieta. Se avete un problema di acne, che vi dà il tormento ormai da tempo, oltre a seguire la terapia del dermatologo, potreste inserire nella vostra alimentazione qualche chicco d’uva in più. Secondo uno studio di alcuni ricercatori dell’Università della California a Los Angeles (UCLA), gli antiossidanti di questo frutto sono importantissimi per la cura della cute.
L’antiossidante in questione è il resveratrolo – presente soprattutto nella buccia dell’uva e in misura minore nel vino rosso –ed è in grado di inibire la crescita dei batteri che causano l’acne. Questa sostanza, combinata con un comune farmaco contro l’acne a base di perossido di benzoile, dovrebbe essere capace di ridurre la proliferazione del microorganismo propionibacterium acnes. La dottoressa Emma Taylor, assistente professore di medicina nella divisione di dermatologia della David Geffen School of Medicine alla UCLA, ha commentato:
Inizialmente abbiamo pensato che, poiché le azioni dei due composti si oppongono, l’associazione dovrebbe far sì che si annullino l’un l’altro, ma è accaduto. Questo studio dimostra che la combinazione di un ossidante con un antiossidante permetta un miglioramento vicendevole e contribuisca a sostenere l’attività contrastante i batteri per un periodo di tempo più lungo.
Il resveratrolo è un antiossidante davvero molto prezioso per la cura del corpo, ma spesso non lo si utilizza nel modo corretto. Aggiungerlo, per esempio, a terapie farmacologiche è una novità assolute e potrebbe essere una svolta.
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