Ogni acino d’uva è un vero e proprio concentrato di benessere e di sostanze nutritive, tanto da essere diventata protagonista di una dieta tematica. In realtà esistono diverse varianti della dieta dell’uva, ma tutte hanno alla base questa straordinaria frutta.
Gli acini d’uva contengono resveratrolo e quercetina, dei flavonoidi che combattono lo stress ossidativo e l’invecchiamento cellulare; inoltre, l’uva contiene acqua, zuccheri, vitamine, fibre, tannini e sali minerali, tutti nutrienti in grado di favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso, di depurare l’organismo, migliorare l’aspetto della pelle e rinforzare le difese immunitarie.
Come dicevamo, esistono diverse varianti della dieta dell’uva; la più restrittiva prevede il consumo di sola uva per alcuni giorni; va da sé che questa non è una dieta sana ed equilibrata: va bene dimagrire e depurarsi ma non c’è bisogno di digiunare e non solo perché poi si riprenderebbero subito i chili di troppo ma perché si priverebbe l’organismo di nutrienti fondamentali.
La vera dieta dell’uva prevede di aumentare molto il consumo di questa frutta. Nello specifico bisogna terminare tutti i pasti, colazione inclusa con una porzione d’uva; a metà mattina e a metà pomeriggio vanno bevuti dei centrifugati di verdure e succo d’uva. Ogni giorno, poi, bisogna aumentare la quantità d’uva consumata di 200 grammi, che costituiscono la base di partenza; ad esempio, dai 200 grammi del lunedì bisogna consumarne un chilo il venerdì. Dal lunedì al venerdì bisogna assumere 1300 calorie.
Nel week-end, invece, è prevista una notevole restrizione calorica: i due pasti principali sono a base di verdure crude o cotte e sono ammessi sei spuntini con tè verde e un chilo di uva intera o centrifugata da distribuire nell’arco della giornata. La prima colazione, invece, prevede pane integrale, centrifugato, latte di soia e naturalmente uva. Infine, per potenziare il processo disintossicante e depurativo dell’uva bisogna bere almeno 1,5 litri d’acqua al giorno.
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