Il tipico soffritto della cucina mediterranea fa bene alle arterie e al cuore e lo proteggono dallo stress ossidativo. La scoperta si deve ai risultati di uno studio condotto dall’università di Barcellona e pubblicato sulla rivista scientifica “Food Chemistry”.
Un soffritto che si rispetti? Quello a base di aglio, cipolla, sedano, carote e olio extravergine d’oliva! Insomma, il tipico soffritto della cucina mediterranea non è solo buono: alla luce della ricerca condotta dall’Università di Barcellona è utile anche per proteggere il cuore e le arterie dallo stress ossidativo in quanto fornisce all’organismo circa quaranta antiossidanti.
Il soffritto che più di ogni altro è in grado di apportare queste sostanze benefiche all’organismo è quello per il sugo di pomodoro, ma è altrettanto utile quello come base per l’arrosto. Grazie a questa scoperta viene messa in discussione la classica considerazione che vedeva il soffritto come una preparazione pesante e dannosa sia per la linea che per il livello di colesterolo.
In realtà, il soffritto è in grado di apportare all’organismo ben 40 polifenoli antiossidanti, quali i carotenoidi, il betacarotene e il licopene, tutte sostanze essenzali per la salute di arterie e coranarie, oltre ad essere utili per combattere lo stress ossidativo, l’invecchiamento precoce e proteggere da alcuni tipi di cancro.
Attenzione, però: questo effetto benefico si ottiene solo combinando insieme gli alimenti vale a dire che, mangiandoli separatamente, non darebbero gli stessi benefici, come spiega la dottoressa Anna Vallverdz Queralt, una delle autrici dello studio:
Esiste un effetto sinergico tra gli ingredienti che si traduce in un numero più elevato di polifenoli totali.
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