L’ultima mestruazione segna il termine del periodo fertile della donna; la menopausa è una fase del tutto naturale che si presenta di solito intorno ai 50 anni d’età, ovvero quando le ovaie, avendo esaurito la propria capacità funzionale, producono una minore quantità di ormoni femminili e smettono di rilasciare follicoli.
È proprio il calo di estrogeni a determinare, insieme alla fine del ciclo mestruale, la comparsa di problemi ginecologici, quali vampate, ansia e depressione, tutti disturbi che possono essere lievi oppure incidere pesantemente sulla qualità della vita. In ogni caso è sempre bene rivolgersi a un ginecologo in grado di stabilizzare l’attività ovarica sostitutiva, ma può giovare anche l’aiuto di erbe mediche ricche di fitormoni, utili per contrastare i sintomi più evidenti e restituire benessere e serenità.
Contro tutti i sintomi della menopausa si può ricorrere al mirtillo rosso che stimola la produzione ovarica, equilibra le funzioni intestinali e migliora l’assimilamento dei minerali: 50 gocce al mattino sono perfette. Giova anche il lampone, una pianta che sollecita l’attività delle ovaie e armonizza le funzioni genitali: basteranno 50 gocce alla sera per sentirsi meglio.
Per combattere palpitazioni, ansia e vampate sono utili 20 gocce di fiori rosa della cardiaca, una pianta erbacea nota fin dal medioevo per i suoi effetti sedativi, oppure 20 gocce due volte al giorno di biancospino, un arbusto dai fiori bianco-rosati che combatte agitazione e tachicardia. Giova ai disturbi dell’umore l’eleuterococco, una pianta che aumenta la resistenza psicofisica; 40-50 gocce di sequoia lontano dai pasti, aiutano a tenere lontana la depressione e a combattere la stanchezza psicofisica; infine, riequilibra l’umore anche la rosa: mettete due o tre gocce di olio essenziale in una crema o su un fazzolettino per annusarle.