Svolgere un’attività fisica invoglierebbe a mangiare cibi più sani e a basso contenuto calorico rispetto a chi conduce una vita sedentaria. Che il movimento faccia bene alla salute è oramai un dato di fatto, ma che potesse orientare verso un’alimentazione più equilibrata è un po’ una novità. A sostenerlo è una ricerca pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition condotta dall’Università di Birmingham.
Il team di ricercatori ha eseguito una scansione del cervello di alcuni volontari, nei quali è emerso come i centri della ricompensa apparissero attivi in seguito alla visione di immagini di alimenti a basso contenuto di grassi. Il gruppo era formato da 15 uomini in giovane età e in stato di salute a cui è stato chiesto di fare jogging su un tapis roulant per 1 ora. Subito dopo sono stati sottoposti a una risonanza magnetica al fine di analizzare i livelli di attività nelle aree cerebrali deputate alle ricompense (gratificazioni) dopo aver osservato alimenti calorici e non. Dai risultati è emerso come le aree del cervello avevano mostrato una ridotta attività dopo che i volontari avevano guardato alimenti particolarmente grassi e calorici.
Secondo gli autori dello studio i risultati dimostrano che l’esercizio fisico può essere davvero un fattore determinante nel cambiare le abitudini alimentari. In effetti, altre ricerche avevano dimostrato come il movimento potesse frenare i morsi della fame e riequilibrare il sistema ormonale, ma lo studio condotto dal team dall’Università di Birmingham è il primo a valutare gli effetti sulla regolazione del desiderio degli alimenti da parte del cervello. Insomma, fare attività fisica aiuta a mantenersi in forma, ma anche a compiere scelte alimentari più sane. Un motivo in più per condurre una vita meno sedentaria! In fondo non serve molto, l’abbiamo detto tante volte, basa una passeggiata a passo svelto per 1 ora tutti i giorni.
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