Dieta vegetariana e diabete: è un connubio possibile?

dieta vegetariana e diabete

Diabete e dieta vegetariana è un binomio possibile; chi è diabetico deve prestare molta attenzione all’alimentazione eppure, nonostante le difficoltà iniziali legate al rapporto con i carboidrati e le fibre, non è impossibile seguire una dieta vegetariana, a patto di seguire alcune accortezze.

Il diabete è una malattia cronica che si caratterizza per l’elevata concentrazione di glucosio nel sangue, causata da una carenza, che può essere assoluta o relativa, di insulina nell’organismo e, per questo, chi ne è affetto deve seguire un’alimentazione controllata, ragion per cui la decisione di passare a un regime alimentare vegetariano deve essere presa in accordo con il proprio medico.

I carboidrati sono molto presenti nella dieta vegetariana, come ad esempio il pane, la pasta, i legumi e le patate; al contrario di quello che si può pensare il consumo di carboidrati è consigliato anche per i diabetici: l’American Diabetic Association suggerisce di mangiare i carboidrati complessi in quanto pare che aiutino a controllare i livelli di glicemia nel sangue.

Anche per quanto riguarda le fibre i pareri sono contrastanti: c’è chi dice che dovrebbero essere evitate dai diabetici e chi, invece, sostiene il contrario. Certamente le fibre solubili aiutano a regolare i livelli di glicemia, oltre ad abbassare anche il livello di colesterolo nel sangue; la scelta migliore, dunque, è quella di consumare alimenti quali i fagioli, le lenticchie, l’orzo, i piselli, le patate al forno con la buccia, le zucchini, i cavoletti di Bruxelles, il mais e, tra la frutta, le prugne, le banane, le albicocche e le more.

A proposito della frutta, attenzione a non esagerare, anzi: va proprio assunta con assoluta moderazione, così come i dolci: frutta e dolci, infatti, sono sinonimo di zucchero che, nel caso dei diabetici è consentito sono nella quantità di tre cucchiaini al giorno. Sì alla frutta poco zuccherina seppur con moderazione, mentre sarebbe meglio evitare i dolci; allo stesso modo andrebbe escluso l’alcool in quanto aumenta l’apporto calorico quotidiano.

 

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