Mangiare troppa carne espone al rischio di diabete di tipo 2

carne e diabete 2

Nuova ricerca scientifica che mette in relazione il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 con una a base di carne; questo rischio è maggiore soprattutto nelle donne. A sostenerlo è uno studio condotto dai ricercatori dell’Inserm di Parigi e pubblicato sulla rivista Diabetologia. Il motivo di questa relazione sta nel fatto che la carne ha il potere di acidificare il corpo e predisporre al rischio di diabete di tipo 2.

Una dieta acida non fa bene alla salute, non a caso l’acidificazione del corpo è una delle cause di diverse malattie e la carne, soprattutto quella rossa, possiede proprio il potere di acidificare. Proprio per questo bisogna fare attenzione alla quantità di carne che mangiamo.

I ricercatori hanno studiato per 14 anni un gruppo composto da oltre 66.000 donne alle quali è stato analizzato il carico acido dietetico calcolando la produzione netta endogena di acido e il potenziale carico di acido dei reni. Durante il periodo di studio sono stati riscontrati ben 1.372 nuovi casi di diabete di tipo 2 e gli studiosi hanno rilevato la relazione tra la patologia e il consumo di carne.

Gli autori dello studio hanno spiegato così i risultati:

Una dieta ricca di proteine animali può favorire l’assunzione di acido, mentre la maggior parte di frutta e verdura costituiscono precursori alcalini che neutralizzano l’acidità.

Dai risultati dell’indagine è emerso che, in realtà, la frutta non aumenta l’acidità, bensì la riduce:

Contrariamente a quanto in genere si crede, la maggior parte dei frutti come pesche, mele, pere, banane e persino limoni e arance in realtà riducono il carico acido dietetico una volta che il corpo li ha elaborati.

Grazie a questa ricerca, che dovrà essere naturalmente approfondita, è stato mostrato per la prima volta il rapporto tra il carico acido dietetico e il rischio di diabete di tipo 2, indipendentemente da altri fattori di rischio per tale malattia.

 

[Fonte]

 

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