Il gelato migliora l’umore e fa tornare bambini, ma attenzione alla linea

GelatoÈ molto difficile resistere a un gelato, soprattutto in estate quando fa caldo. È tra gli alimenti preferiti dagli italiani e i turisti stranieri non vedono l’ora di arrivare in Italia per assaggiarne uno, originale. C’è chi ci pranza, chi la mangia come dolce e chi invece ci fa merenda. È apprezzatissimo dai bambini e, novità assoluta, secondo  il 73% degli psicologi e nutrizionisti aiuta il buonumore.

Proprio così. Sembra essere un valido alleato in caso malinconia e depressione, perché trasmette piacere psicofisico (31%), fa tornare all’infanzia (27%) ed emoziona (24%). Insomma, delizia il palato e lo spirito e se non consumato con un po’ di buon senso allarga anche il girovita. No, non voglio rompere l’incantesimo che si è creato, parlando di gelato, ma dobbiamo ricordare che questo favolo alimento ha davvero molte calorie e soprattutto scelto nei gusti alla crema può far impennare il colesterolo.

Considerate che il gelato artigianale può arrivare tranquillamente a 300 calorie per 100 grammi (è un cibo pesante e voluminoso, il quantitativo si raggiunge in fretta). Il gelato alla frutta, possibilmente senza panna o uova, è molto più light. Alcuni hanno circa 130 calorie per 100 grammi. Secondo i dati dell’Istituto del Gelato Italiano (Igi), sono circa 25 milioni gli italiani che nei mesi estivi mangiano 2 o 3 volte la settimana il gelato e raggiungono i 10 milioni di consumatori quotidiani. Risultato? Si mangiano circa 2,5 kg a testa. Non è poco.

Il gelato non deve essere eliminato dalla dieta, perché comunque è un prodotto sano e fa bene, ma deve essere ovviamente consumato con un po’ di attenzione, senza esagerare. Come si fa? considerate che può tranquillamente sostituire un pasto, anche perché contiene latte e uova, quindi proteine. A pranzo potrebbe dare quindi il giusto apporto nutrizionale. Ovviamente, non deve essere un’abitudine quotidiana, ma se non avete problemi di linea, una volta la settimana in estate si può anche fare.

 

Photo Credit | ThinkStock

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