Chi è alle prese con la dieta avrà forse sentito parlare di Chitosano come per dimagrire; oggi, quindi, cercheremo di capire che cos’è e a cosa serve, cercando di fare un po’ di chiarezza sull’argomento per scoprire a cosa serve il Chitosano e se funziona davvero per dimagrire.
Chitosano, che cos’è
Il Chitosano è una sostanza naturale, precisamente un polisaccaride, che funziona come inibitore delle molecole di grasso, in quanto ha la funzione di attirare verso di sé le molecole di grasso e di di trasformarle in composto che il nostro corpo non riesce ad assorbire e che, quindi, è costretto ad espellere.
Il Chitosano si estrae dai gusci dei crostacei marini, in particolare dei granchi e dei gamberi; è una fibra indigeribile, senza apporto calorico e, in pratica, si comporta nello stomaco come una spugna aggregando i lipidi che si trovano nell’organismo, facendoli poi fuoriuscire: in questo senso il Chitosano è utile per sostenere il processo di dimagrimento.
L’origine del Chitosano risale ai primi decenni del 1800, quando un professore di storia naturale francese, scoprì e isolo la Chitina; dopo la scoperta di questa sostanza il Chitosano comparve nel mondo della medicina, ma fu solo con il passare del tempo che il Chitosano assunse tutti gli usi odierni.
Chitosano, i benefici
La capacità di assorbire i grassi del Chitosano viene sfruttata per la realizzazione di molti prodotti per le persone in sovrappeso o con elevati livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue, ma può rivelarsi utile anche nei casi di insufficienza renale cronica, in quanto contribuisce alla riduzione dei livelli di creatinina; pare, inoltre, che il Chitosano sia utile per proteggere il fegato da alcune tossine quali mercurio e diossine.
Chitosano, funziona davvero?
A prima vista sembrerebbe che il Chitosano sia un prodotto miracoloso, ma in realtà non è proprio così; secondo una ricerca condotta nel 1999, il Chitosano non provoca una riduzione dell’assorbimento dei grassi, ma solo un rallentamento temporale dell’assorbimento; lo studio, condotto su 51 donne obese per otto settimane, ha dimostrato che non ci sono state differenze significative né sui livelli di colesterolo né sulla perdita di peso tra le donne che hanno assunto Chitosano e quelle che invece avevano preso un placebo.
Lo studio è stato confermato dall’Istituto Nazionale di Ricerca per Alimenti che sostiene che non esiste nessun integratore alimentare, e quindi neanche il Chitosano, che fa dimagrire senza essere associato a una dieta ipocalorica e a una costante attività fisica. Del resto e, qui su Dietaland, l’abbiamo sottolineato più volte, per perdere veramente peso è necessario seguire una dieta sana e bilanciata, fare sport e magari coadiuvare il processo di dimagrimento ricorrendo a integratori alimentari che però sono soltanto degli aiuti e non dei prodotti miracolosi in grado di far dimagrire senza sforzi.
Chitosano, posologia
In commercio esistono diversi prodotti a base di Chitosano ognuno dei quali con una propria posologia; tuttavia la quantità consigliata è di 1 – 1,2 grammi da assumere prima dei pasti principali; generalmente il Chitosano in commercio si trova sotto forma di compresse.
Chitosano, controindicazioni
A parte le considerazioni sulla reale efficacia del Chitosano, la sostanza non deve essere assunta in caso di allergie ai crostacei, e durante il periodo della gravidanza e dell’allattamento; inoltre un uso prolungato, oltre i sei mesi, può causare una riduzione dell’assorbimento di vitamine liposolubili, acidi grassi essenziali e di minerali.
Esistono poi altri effetti collaterali da parte del Chitosano, ovvero eruzioni cutanee, orticaria e mal di testa, tutti disturbi che, generalmente, non si prolungano nel tempo. Se si assumono altri farmaci, prima di iniziare a prendere anche Chitosano, è bene consultare il proprio medico.
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