La dieta Mayo, erroneamente associata alla Mayo Clinic, il centro dedicato all’alimentazione con sede a New York e gestito dalla Mayo Foundation for Medical Education and Research, è nata con ogni probabilità intorno agli anni Quaranta, e nel corso del tempo ha subito diverse modifiche. Le versioni, infatti, hanno di volta in volta privilegiato tre alimenti principali: il pompelmo, la carne o le uova.
La dieta Mayo viene a torto attribuita alla clinica americana di cui si è detto sopra, che ha messo a punto un regime dietetico basato su un modello piramidale alimentare, che però è ben lontano dalla dieta di cui sente parlare più spesso.
Come funziona la Dieta Mayo
La dieta Mayo è molto rigida e restrittiva, oltre che piuttosto monotona. Permette, infatti, un numero limitato di alimenti come pompelmo (o succo di pompelmo), uova, carne e pancetta (solo a colazione), insalate, con esclusione di alcune verdure e delle patate. Sono banditi, invece, tutti i cereali, pane, e legumi. I grassi, oltre a quelli contenuti nei cibi, sono previsti nel condimento delle insalate, ma sono ammessi anche il burro e vari tipi di salse. In sostanza, si tratta di una dieta iperproteica, molto simile alla dieta dell’astronauta, da cui si differenzia per aver tolto anche tutti i formaggi e i derivati del latte.
La dieta non impone delle porzioni, anzi, consiglia di mangiare sino a quando non ci si sente sazi. La dieta prevede un periodo base costituito da 12 giorni di dieta e 2 giorni di “riposo”, in cui è permesso mangiare a piacere. Il periodo base è ripetibile a piacere fino al raggiungimento del peso desiderato, e questo, perdonate l’opinione personale, già dovrebbe aver fatto scattare il campanello d’allarme. Inoltre, non è previsto alcun regime di mantenimento, ma solo la ripetizione del periodo base di dieta.
Alimenti permessi dalla dieta Mayo
Le uova (6 al giorno) costituiscono la base di questa dieta, sono ricche di proteine e danno un’immediato senso di sazietà. Carne e pesce devono essere magri ed esclusivamente bolliti o cotti alla griglia. I farinacei sono tutti vietati. E’ prevista l’assunzione di un unico frutto, il pompelmo, di alcune verdure come lattuga, spinaci, cetrioli, sedano, fagiolini e zucchine, e si può bere solo acqua, tè, caffè e bevande edulcorate.
Vantaggi della dieta Mayo
La dieta Mayo promette di far perdere peso da 5 a 7 kg in 14 giorni, non richiede alcuna abilità da cuoca sopraffina ed è economica, ma è davvero difficile trovare dei vantaggi reali, se non fosse che, essendo elevata la quota di proteine e grassi, risulta sicuramente molto più saziante di altre diete più punitive.
Rischi della dieta Mayo
I lati negativi di questa dieta sono davvero molti, e sono tipici delle diete iperproteiche. La dieta Mayo, infatti, è senza dubbio sbilanciata verso le proteine e i grassi, e non è sostenibile sul lungo periodo, se non a caro prezzo, poiché le carenze nutrizionali sono notevoli. Inoltre, eccezion fatta per il pompelmo, la frutta compare veramente poco e l’apporto di vitamine, fibre e sali minerali non è probabilmente ottimale. Bandire dalla tavola le verdure, tutti i cereali, così come i legumi, il latte e i suoi derivati, rasenta a dir poco la follia.
Questa dieta, perciò, tende a demonizzare ingiustamente molti alimenti e non trasmette una reale coscienza alimentare, creando l’illusione che solo di alcuni cibi è possibile mangiare a piacere senza alcun limite e saziarsi. La dieta Mayo, se seguita per un periodo più lungo rispetto alle 2 settimane previste, rischia di provocare gravi complicazioni metaboliche. Può favorire l’arteriosclerosi, l’osteoporosi e seri problemi a livello cardiovascolare. Provoca gravi carenze proteiche, di vitamine e di sali minerali. Va ricordato che, la Dieta Mayo come fa perdere peso istantaneamente, è capace di far riprendere i chili persi con altrettanta velocità.
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