Se siete alla ricerca del modo migliore per smaltire i chili superflui vi sarà certamente capitato di sentir parlare della cosiddetta dieta Acai o Acai Berry. Magari avete deciso di provarla e vi state prodigando per trovarne il menù giornaliero, nella speranza che si riveli più efficace delle altre diete dimagranti nelle quali vi siete già imbattute.
Peccato però che non esista nessuna dieta Acai. Proprio così. Avete letto bene. Questo nome infatti viene impropriamente attribuito a diete ipocaloriche che, molto più semplicemente, prevedono l’assunzione di integratori a base di Acai, allo scopo di accelerare il dimagrimento. Ma l’Acai aiuta davvero a dimagrire?
L’Acai, detto anche Acai Berry, è una bacca piccola e tonda di colore violaceo, molto simile al mirtillo, frutto di una varietà di palma che cresce solo nella foresta amazzonica. Dapprima diffusa esclusivamente in Brasile e negli altri paesi dell’America Latina, in questi ultimi anni viene ampiamente commercializzata in Europa sotto forma di bevande, tavolette e pillole.
Sebbene gli venga attribuita grande efficacia come accelerante metabolico, energizzante e anti-ossidante non tutte queste proprietà sono state scientificamente dimostrate. Infatti, secondo Ana Vania Carvalho, ricercatrice dell’Istituto di Agronomia Brasiliano, mentre studi preliminari hanno certamente dimostrato che l’Acai è ricco di antiossidanti, fibre, vitamine (A – B – C – E) e minerali ed è quindi in grado di contrastare efficamente l’azione dei radicali liberi e prevenire, di conseguenza, l’invecchiamento precoce, nessuno studio ne ha finora accertato le proprietà dimagranti. Allo stesso modo, rimane solo presunto il contenuto di acidi grassi monoinsaturi.
D’altra parte, i risultati preliminari di uno studio condotto all’Università della Florida ne avrebbero dimostrato le proprietà anticancro.
In ogni caso, quello che appare certo è la presenza di sostanze anti-ossidanti, caratteristica che per altro l’Acai berry condivide con gli altri frutti rossi, e le proprietà da queste derivanti. Ma nessun’altra azione benefica sull’organismo è stata accertata finora, prima fra tutte quella dimagrante.