Lo yoga è una filosofia di vita, uno sport, una disciplina per anima e corpo. Negli ultimi anni sono stati tantissimi gli italiani che hanno imparato a conoscere e apprezzare quest’attività. Il prossimo weekend a Milano, dal 14 al 16 ottobre, si svolgerà YogaFestival, un’importante kermesse di richiamo internazionale volta a presentare le mille sfumature dello yoga e tutte le sue declinazioni.
La filosofia del festival
L’appuntamento milanese è dedicato al “cambiamento che verrà”, inteso come cambiamento del corpo, ma anche equilibrio della mente. Non possiamo conoscere in anticipo cosa ci riserverà il futuro, possiamo però preparare il nostro corpo e la nostra testa per affrontare qualsiasi cosa. In che modo? Ovviamente praticando yoga, facendo meditazione e stando molto attenti all’alimentazione. Questo il cuore centrale della manifestazione, ma anche è anche il fulcro di questa disciplina.
Partecipare allo Yogafestival significa avere l’opportunità di prendere parte a tanti seminari, a conferenze (alcune totalmente gratuite) e incontrare maestri contemporanei. Racconteranno la loro esperienza e si metteranno a disposizione del pubblico. Ovviamente non mancheranno le lezioni di yoga, ma anche uno spazio per conoscere meglio quest’attività, sapere com’è nata e soprattutto come poterla praticare (Yoga Primi Passi è per i principianti).
Yogafestival non è un expo, è qualcosa di più. Ed è questo di più che ha trasformato l’evento in un appuntamento imperdibile per gli appassionati di Yoga. Quest’anno propone davvero tante novità, alcune particolarmente interessanti. Per esempio, ci sarà un laboratorio di cucina, dove imparare a preparare cibo energetico, usare le spezie e riconoscere gli ingredienti. Inoltre, di grande richiamo sarà Veganok Expo, un’area dedicata al cibo vegano e a questa dieta.
Laboratori di cucina
Avranno davvero un ruolo importante, i laboratori di cucina. Per esempio venerdì, si terra “In cucina con veganblog” (ingresso gratuito fino a esaurimento posti), durante cui gli chef di Veganblog presentano “The Enlightened Kitchen”, ricette dai templi buddisti giapponesi. Sabato e domenica, poi, ci sarà “Cucina Yogica, naturale, energetica” per mettere in pratica le indicazioni dello Yoga anche mentre ci prepariamo a nutrirci. Molto interessante, anche “Alla scoperta della pasticceria Vegana”, curato da Simone Salvini, chef stellato vegano creatore di Organic Academy, la prima scuola di alta cucina vegana.
Spazio Tantsu
Se desiderate davvero toccare con mano il benessere e il relax, non potete non accedere all’area dedicata al Tantsu, la pratica di rilassamento diffusa da Harold Dull, creatore anche del Watsu che tanto successo sta avendo ora. Coordinato da Ateeka, tra le più brillanti insegnanti di Yoga di oltreoceano, questo spazio accoglie tutti coloro che al festival cercano un angolo di quiete. Harold Dull sarà presente durante i tre giorni di evento.
Spazio Olistico e Ayurveda
Segnaliamo anche questo spazio perché le discipline olistiche sono di grande richiamo. Il festival propone ben 700 mq dedicati a queste arti. Sarà possibile conoscere e sperimentare cure, trattamenti e soprattutto avere tutte le informazioni sui corsi e le scuole di Kinesiologia, Shiatzu, Cromoterapia, Reiki, Chakras, Riflessologia Zu, Agopuntura ecc. Imperdibili, tra l’altro, le free class, ovvero le prove pratiche di tecniche di massaggi, ma anche di alimentazione e di purificazione. Poi ci sarà una libreria specializzata e un’erboristeria.
Come si partecipa
L’appuntamento con YogaFestival è venerdì, sabato, domenica allo spazio Superstudio Più (via Tortona, 27). Abbiamo elencato solo alcune curiosità, ma la kermesse dello Yoga è davvero molto di più. Per partecipare bisogna sottoscrivere una tessera associativa del valore di 7 euro e della durata di un anno. Ci sono poi seminari e laboratori a pagamento e su prenotazione. Per questi vi rimando al sito internet dell’evento: www.yogafestival.it. Gli organizzatori, fanno sapere che anche quest’anno è possibile richiedere la tessera SPECIAL che permette di acquistare 4 seminari da 2 ore ciascuno al costo di 80 euro anziché 100 euro.